Chiudi l'annuncio

Per quali motivi prendi più spesso in mano il tuo smartphone e ne guardi lo schermo? Rispondere alle chiamate di lavoro, chiacchierare con la famiglia, gestire le e-mail? O controllare Facebook, Twitter, Instagram o giocare a Candy Crush o alla versione mobile di PUBG? Ti sei mai chiesto se prendi in mano troppo spesso il tuo smartphone?

Tony Fadell, fondatore di Nest Labs e cosiddetto "padre dell'iPod", ha riflettuto su questa domanda. In una delle sue rubriche, pubblicata sulla rivista cablato, Fadell ammette che non esiste consenso su cosa significhi effettivamente utilizzare i dispositivi elettronici in modo sano e sottolinea la necessità di ricerche pertinenti. A questo proposito Fadell si affida proprio ad Apple, il cui esempio è spesso ampiamente seguito. Esorta Apple ad adottare misure per ridurre la dipendenza dai dispositivi mobili.

"Apple è particolarmente adatta ad affrontare questo problema con il suo controllo cross-device a livello di sistema," scrive Fadell. Secondo Fadell Apple ha già gettato le basi per le relative funzioni. "Credo che Apple venderebbe molti più dispositivi se abilitassero il monitoraggio delle attività su di essi," scrive Fadell, aggiungendo che i clienti si sentiranno meglio se potranno monitorare quanto e quanto utilizzano i loro dispositivi elettronici. Tuttavia, secondo Fadell, la possibilità di controllo non significa la necessità di limitare l'uso dello smartphone o del tablet. Ha affermato che Apple dovrebbe incoraggiare gli utenti a comprendere meglio come vengono utilizzati i loro dispositivi prima che le agenzie governative decidano di intervenire.

Fadell suggerisce tre modi in cui Apple potrebbe combattere (e non solo) la dipendenza da smartphone:

1. Monitoraggio dell'utilizzo da parte del dispositivo stesso

"I dati rilevanti sui consumi potrebbero assumere la forma di un calendario con la cronologia delle attività," suggerisce Fadell. "Il rapporto potrebbe essere suddiviso, come l'estratto conto di una carta di credito, in modo che le persone possano facilmente vedere quanto tempo trascorrono ogni giorno a gestire la posta elettronica o a leggere post sui social media," forniture.

2. Stabilire i propri obiettivi

Fadell suggerisce inoltre che gli utenti dovrebbero essere in grado di impostare i propri obiettivi per il tempo che trascorrono sul proprio smartphone, in modo simile a come alcune persone impostano il numero di passi che devono compiere ogni giorno. In questo caso, però, l’obiettivo sarebbe opposto: scendere, se possibile, al di sotto del limite fissato.

3. Modalità speciali

"Apple potrebbe anche consentire agli utenti di impostare il proprio dispositivo su modalità come 'solo ascolto' o 'sola lettura' senza dover navigare tra le impostazioni. Pertanto, gli utenti non dovrebbero essere disturbati da continue notifiche durante la lettura degli e-book," scrive, e aggiunge che sebbene gli utenti in teoria già oggi abbiano questa opzione, la possibilità di spegnerla e riaccenderla velocemente sarebbe sicuramente utile.

La possibilità di controllare l’utilizzo del proprio dispositivo, comprese eventuali restrizioni o fissare obiettivi, sarebbe sicuramente apprezzata da molti utenti, ma è importante che alle persone continui ad essere lasciata la libertà di prendere decisioni.

.