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Se guardi il confronto tra le specifiche tecniche degli AirPods di terza generazione e degli AriPods Pro, scoprirai che il nuovo offre un sensore di contatto con la pelle, mentre il modello più costoso ma più vecchio ha solo due sensori ottici. Il vantaggio qui è evidente: gli AirPods 3 rileveranno così che li hai davvero nell'orecchio. 

Apple ha presentato gli AirPods di terza generazione lunedì 3 ottobre, come parte del suo evento autunnale. Queste cuffie hanno portato non solo un nuovo design, ma anche la tecnologia del suono surround con rilevamento dinamico della posizione della testa, maggiore durata della batteria, equalizzazione adattiva o resistenza al sudore e all'acqua. Se si ignora il diverso design, che si basa sulla costruzione in pietra di seconda generazione, ad eccezione della cancellazione attiva del rumore, della modalità throughput e della funzione di amplificazione della conversazione, offrono funzioni identiche al modello AirPods Pro. Contengono solo una tecnologia che il modello superiore non ha.

Integrando la tecnologia PPG (Photoplethysmographie), gli AirPods 3 presentano un meccanismo di rilevamento della pelle migliorato basato su sensori dotati di quattro chip LED SWIR a infrarossi a onde corte con due diverse lunghezze d'onda, nonché due fotodiodi InGaAs. Quindi questi sensori di rilevamento della pelle negli AirPods 3 rilevano il contenuto di acqua nella pelle di chi li indossa, dando loro la capacità di distinguere tra la pelle umana e altre superfici.

Quindi il risultato è che le cuffie possono distinguere tra il tuo orecchio e altre superfici, facendo sì che gli AirPods suonino solo quando li indossi effettivamente. Non appena li metti in tasca o li metti sul tavolo, la riproduzione verrà messa in pausa. Inoltre, non attiverai automaticamente la riproduzione se li hai solo in tasca, cosa che può accadere, ad esempio, con gli AirPods Pro. È ovvio quindi che questa innovazione verrà sicuramente implementata nelle future generazioni di cuffie Apple, in quanto si tratta chiaramente di un miglioramento del livello di esperienza dell'utente con il prodotto. 

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