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L'Apple Watch è un dispositivo molto interessante con un grande potenziale. Ma le app di sviluppatori di terze parti installate su questi smartwatch a volte sono un incubo per gli utenti. Sono addirittura così lenti che prima di iniziare bisognerebbe estrarre l'iPhone tre volte e leggere da esso le informazioni necessarie.

Ciò è particolarmente vero per le app che non vengono eseguite in modo nativo sull'orologio, ma rispecchiano semplicemente le informazioni dell'iPhone. In Apple hanno deciso che è ora di voltare pagina e dal 1° giugno tali applicazioni non potranno più essere caricate sull'App Store.

Esecuzione di applicazioni native abilitata sistema operativo watchOS2, che Apple ha rilasciato lo scorso settembre. Questo è stato il miglioramento più fondamentale finora apportato all'orologio, con le app che hanno avuto accesso a determinate funzionalità hardware e software dell'orologio, consentendo loro di funzionare in modo molto più indipendente dall'iPhone. Le app che vengono eseguite in modo nativo sull'orologio sono ovviamente molto più veloci.

Quindi è naturale che Apple voglia che queste app proliferino. Gli sviluppatori dovranno adattarsi alla novità, ma questa non dovrebbe causare loro troppi problemi. Gli utenti di Apple Watch, d'altro canto, possono aspettarsi un'esperienza di utilizzo dell'orologio notevolmente migliorata.

Fonte: iMore
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