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L'App Store, il negozio di applicazioni online di Apple per dispositivi mobili, offre una varietà davvero ampia di applicazioni. Tuttavia, alcuni di essi sono troppo obsoleti o inutilizzati. Di conseguenza, Apple ha deciso di fare un passo radicale e iniziare a vietare tali applicazioni. Dal punto di vista dell'utente, questo è un passo molto gradito.

L'azienda californiana ha informato la comunità degli sviluppatori dei prossimi cambiamenti in una e-mail, in cui scrive che se l'applicazione non sarà funzionante o non sarà aggiornata per funzionare sui sistemi operativi più recenti, verrà eliminata dall'App Store. "Implementiamo un processo continuo di valutazione delle app e di eliminazione delle app che non funzionano come dovrebbero, non soddisfano le linee guida necessarie o sono obsolete", si legge nell'e-mail.

Apple ha inoltre stabilito delle regole piuttosto rigide: se l'applicazione viene danneggiata subito dopo il lancio, verrà eliminata senza esitazione. Gli sviluppatori di altri progetti software verranno prima informati di eventuali errori e se non verranno corretti entro 30 giorni, diranno addio anche all'App Store.

È questa epurazione che sarà interessante in termini di numeri finali. Ad Apple piace ricordarti quante app ha nel suo negozio online. C'è da aggiungere che i numeri sono di tutto rispetto. Ad esempio, nel giugno di quest'anno nell'App Store si trovavano circa due milioni di applicazioni per iPhone e iPad e dalla sua apertura sono state scaricate fino a 130 miliardi di volte.

Sebbene l'azienda di Cupertino avesse il diritto di vantarsi di tali risultati, ha dimenticato di aggiungere che decine di migliaia di applicazioni offerte non funzionavano affatto o erano molto obsolete e non aggiornate. La riduzione prevista ridurrà ovviamente i numeri citati, ma sarà molto più semplice per gli utenti navigare nell'App Store e cercare diverse applicazioni.

Oltre alla lubrificazione, dovrebbero cambiare anche i nomi delle applicazioni. Il team dell'App Store vuole concentrarsi sull'eliminazione dei titoli fuorvianti e intende spingere per migliorare le ricerche di parole chiave. Si prevede inoltre di raggiungere questo obiettivo consentendo agli sviluppatori di denominare le applicazioni solo con un massimo di 50 caratteri.

Apple inizierà a intraprendere tali azioni dal 7 settembre, quando avverrà è previsto anche il secondo evento dell'anno. Ha anche lanciato FAQ sezione (in inglese) dove tutto è spiegato nel dettaglio. È interessante notare che, solo una settimana prima del prossimo keynote, ha annunciato cambiamenti significativi per gli sviluppatori e per l'App Store per la seconda volta consecutiva. A giugno, Phil Schiller una settimana prima del WWDC ad esempio, ha rivelato cambiamenti negli abbonamenti e pubblicità associata alla ricerca.

Fonte: TechCrunch
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