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Una settimana fa è arrivata la notizia che Apple, parallelamente alla costruzione della propria infrastruttura cloud, ampliato il numero dei data center, con il quale collabora per un'altra terza parte, e oltre ad Amazon Web Services e Microsoft Azure, ha scommesso anche su Google Cloud Platform. Ora la rivista Le informazioni rilasciato articolo secondo cui ciò indica la mancanza di fiducia di Apple nella propria capacità di coprire completamente le proprie esigenze di cloud e proteggere i data center.

Si dice che Apple sia preoccupata che la sicurezza delle apparecchiature e dei componenti del data center possa essere compromessa da terzi durante il viaggio dal magazzino del produttore ad Apple. Ecco perché, secondo le fonti Le informazioni, sta attualmente lavorando su un massimo di sei progetti incentrati sullo sviluppo della propria infrastruttura cloud, ovvero server, dispositivi di rete, ecc. Uno di questi si chiama "Project McQueen" e si concentra sulla costruzione di propri sistemi di archiviazione dei dati.

Sfortunatamente, le preoccupazioni di Apple sono fondate. Le rivelazioni dell'informatore ed ex dipendente della National Security Agency (NSA) statunitense Edward Snowden contenevano informazioni sulle pratiche del dipartimento della NSA chiamato Tailored Operations Access. Il suo compito era tracciare le spedizioni di server e router verso destinazioni selezionate, che inoltrava alle strutture governative. Lì le spedizioni venivano aperte e sui router e su altre apparecchiature venivano installati firmware speciali o componenti aggiuntivi per comprometterne la sicurezza.

I pacchi venivano poi richiusi e spediti alla destinazione originaria. Ci sono state anche foto di dipendenti della NSA che scartavano pacchi destinati a Cisco, l'azienda dominante nel campo dei componenti di rete.

Cisco ha risolto questo problema inviando pacchetti a indirizzi sconosciuti dai quali la NSA non è riuscita a determinare il destinatario finale. Apple ha deciso di passare in rassegna tutte le apparecchiature che ha trovato, al punto da confrontare le foto delle schede madri con la descrizione precisa di ogni componente e della sua funzione. Ma sono più concentrati sullo sviluppo dei propri dispositivi. La paura di un intervento statale non è l’unica, ma probabilmente una delle principali ragioni di ciò.

Dato che Apple ha bisogno di un’enorme quantità di apparecchiature per coprire tutti i suoi servizi cloud, questo progetto è molto azzardato. Proprio il recente contratto concluso con Google Cloud Platform da Le informazioni indica che è ancora lontano dall'obiettivo. Secondo quanto riferito, ci vorranno anni prima che Apple sia in grado di coprire tutti i suoi servizi cloud con i propri data center.

Fonte: apple Insider, 9to5Mac
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