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Apple si è scusata per un recente incidente che ha comportato una potenziale fuga di informazioni attraverso un programma di analisi che ha valutato l'accuratezza e la correttezza del comportamento dell'assistente vocale di Siri. Apple rinnoverà l'intero programma di valutazione Siri per soddisfare i suoi "standard morali" in futuro.

Puoi leggere il testo originale delle scuse su Sito ufficiale di Mela. Insieme a questo, sul sito ne è apparso anche uno nuovo documento, che spiega come funziona la valutazione Siri, cosa comporta la revisione, ecc.

Nelle scuse rivolte sia agli utenti dei prodotti Apple che al pubblico, Apple descrive anche cosa accadrà con il futuro del programma. Il programma di valutazione Siri è attualmente sospeso, ma verrà riavviato in autunno. Fino ad allora, Apple dovrà implementare diversi meccanismi di controllo per garantire che entrino solo le informazioni in loro possesso.

siri iphone 6

Apple offrirà innanzitutto agli utenti la possibilità di rinunciare al programma o, al contrario, di vietare l'uso di qualsiasi registrazione vocale associata a Siri. Se un utente di un prodotto Apple aderirà al programma, i dipendenti Apple (o aziende terze) avranno a disposizione brevi record anonimizzati, in base ai quali valuteranno il lavoro di Siri così come è stato finora. Sarà possibile cancellarsi dal programma in qualsiasi momento.

Apple ha continuato dicendo che distruggerà tutte le registrazioni audio effettuate prima del riavvio del programma, quindi ricomincerà "da capo". La società ha dichiarato in una nota che spera che quante più persone possibile aderiscano al nuovo programma. Quanti più stimoli Apple sarà in grado di analizzare, tanto più perfetti dovrebbero essere in teoria Siri e i servizi correlati.

È solo un po' sorprendente che Apple si sia scusata per una situazione che non sarebbe mai dovuta accadere. Apple si presenta come un'azienda che mette al primo posto la privacy dei propri utenti. E nonostante ciò, è successo qualcosa che non corrisponde molto bene a questo approccio. D’altro canto, quelle “fughe” di informazioni non erano affatto gravi, poiché i dati erano inizialmente anonimizzati e la loro quantità era minima. Se non altro, Apple almeno si è scusata e ha messo le cose in chiaro su cosa fare dopo. Questa non è la regola per tutte le aziende...

Fonte: Apple

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