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Mela ieri ha registrato il trimestre di maggior successo di sempre, quando ha realizzato profitti per 75 miliardi di dollari su oltre 18,4 miliardi di dollari di entrate. Nessuna azienda ha mai guadagnato di più in tre mesi. Nonostante ciò, le azioni di Apple non sono aumentate, ma sono invece diminuite. Uno dei motivi sono gli iPhone.

È vero anche per gli iPhone che Apple non ha mai venduto più iPhone che nell'ultimo trimestre (74,8 miliardi). Ma la crescita anno su anno è stata solo di circa 300 unità, la crescita più debole da quando l’iPhone è stato lanciato nel giugno 2007. E Apple ora si aspetta che le vendite di iPhone diminuiscano anno su anno per la prima volta nel secondo trimestre fiscale del 2016.

Nell'annunciare i risultati finanziari, il colosso californiano ha fornito anche le tradizionali previsioni per i prossimi tre mesi, stimando ricavi compresi tra 50 e 53 miliardi di dollari, in calo rispetto a un anno fa (58 miliardi di dollari). Con alta probabilità, per la prima volta in tredici anni, si avvicina un trimestre in cui Apple annuncerà un calo delle entrate rispetto all'anno precedente. Finora, dal 2003, ha avuto una serie di 50 trimestri con una crescita anno su anno.

Ma il problema non riguarda solo gli iPhone, che si trovano ad esempio ad affrontare un mercato sempre più saturo, ma anche Apple risente negativamente del dollaro forte e del fatto che due terzi delle sue vendite avvengono all'estero. Il calcolo è semplice: ogni 100 dollari guadagnati da Apple all’estero in un’altra valuta un anno fa, oggi valgono solo 85 dollari. Secondo quanto riferito, Apple ha perso cinque miliardi di dollari nel primo trimestre fiscale del nuovo anno.

Le previsioni di Apple non fanno altro che confermare le stime degli analisti secondo cui nel secondo trimestre del 2 le vendite di iPhone diminuiranno di anno in anno. Alcuni stavano già scommettendo sul primo trimestre, ma Apple è riuscita a malapena a difendere la propria crescita. Ora sarà interessante vedere quale sarà la situazione alla fine dell'anno fiscale 2016, perché secondo molti esperti nel complesso verranno venduti meno iPhone rispetto al 1.

Ma c’è sicuramente spazio per la crescita e le vendite degli iPhone. Secondo Tim Cook, ben il 60% dei clienti che possedevano generazioni di iPhone precedenti all'iPhone 6/6 Plus non hanno ancora acquistato il nuovo modello. E se questi clienti non fossero interessati alla "sesta" generazione, potrebbero almeno interessarsi all'iPhone 7, previsto per questo autunno.

Fonte: MacRumors
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