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Da molto tempo c'è una disputa piuttosto interessante tra Apple ed Epic Games. Epic Games ha violato direttamente i termini dell'App Store quando ha aggiunto il proprio metodo di pagamento al suo gioco Fortnite. Subito dopo è stata scaricata l'app dallo store, che ha dato origine a enormi controversie. Ma lasciamo da parte per ora questo lungo processo. È essenziale sapere che il gioco Fortnite non è ancora tornato e gli utenti Apple non hanno la possibilità di giocarci. Almeno non nel modo tradizionale.

Epic Games ha collaborato con il colosso Microsoft e insieme hanno trovato un ottimo modo per aggirare il tutto. Sotto Microsoft, rispettivamente sotto Xbox, arriva il servizio di cloud gaming xCloud, con l'aiuto del quale puoi giocare ai popolari giochi AAA da qualsiasi luogo, ad esempio da un computer, un Mac o anche un telefono. Tutto ciò di cui hai bisogno è un gamepad e una connessione Internet stabile. Per utilizzare il servizio, però, è necessario pagare un abbonamento di 339 corone al mese. Fortnite ritorna su iOS esattamente in questo modo, ovvero con l'aiuto di Microsoft e del suo servizio. Ma come abbiamo già detto, per giocare su xCloud hai bisogno di un controller di gioco. Ed è proprio in questa direzione che qui assistiamo ad un enorme cambiamento. Il popolare gioco della Epic Games è stato preparato in modo tale che, oltre al classico controller, è possibile giocarci anche tramite l'interfaccia touch, ovvero esattamente come prima.

Fortnite su Xbox Cloud Gaming (xCloud)
Fortnite su Xbox Cloud Gaming (xCloud)

In questo contesto possiamo imbatterci in un ulteriore punto di interesse. Microsoft è stata ovviamente felice di dare una mano a Epic Games, dato che per giocare a Fortnite non è nemmeno necessario pagare il suddetto abbonamento di 339 CZK. Puoi giocare subito gratuitamente. L'unico requisito è avere un account Microsoft, che ovviamente potrai creare in un attimo. Ma com'è possibile che Apple non abbia la possibilità di bloccare interi servizi di streaming di giochi? Non vengono eseguiti tramite un'applicazione separata, che tra l'altro è contro le regole dell'App Store, ma attraverso il web, cosa che Apple semplicemente non fa.

Apple sta perdendo potere sulla concorrenza

Ora che ci pensiamo, in teoria, anche altri sviluppatori dietro popolari giochi per dispositivi mobili potrebbero decidere di intraprendere passi simili. Un ottimo esempio in questa direzione potrebbe essere un titolo Call of Duty: mobile di Activision Blizzard. Il colosso Microsoft ha intenzione di acquistare l'intero studio, acquisendo così tutti i titoli con cui potrà arricchire la libreria xCloud. Anche senza App Store i giocatori avranno la possibilità di giocare al loro gioco preferito, teoricamente ancora gratuitamente. Inoltre, se aziende come Epic Games e Microsoft riuscissero a raggiungere un accordo, è logicamente possibile che anche altri sviluppatori raggiungano lo stesso accordo. A questo proposito, Apple è letteralmente indifesa e non ha mezzi per far rispettare alcuna regola.

D'altro canto questo non significa certamente che i giochi dell'App Store scompariranno in massa. Sicuramente no. Anche la stessa società Epic Games aveva già deciso di fare un passo piuttosto coraggioso, quando chiaramente contava su tutte le conseguenze, inclusa la rimozione del suo gioco più popolare. Avevano preparato tutto in anticipo, perché subito dopo la suddetta rimozione dall'App Store è iniziata una campagna su larga scala contro Apple, il suo comportamento monopolistico e le tariffe nell'App Store di Apple. Tali controversie richiedono molta energia, determinazione e, soprattutto, finanze. Ed è proprio per questo motivo che è piuttosto improbabile che altri si imbarchino in qualcosa di simile. In ogni caso, se così fosse, allora sarebbe più o meno chiaro che non si tratterebbe di un problema irrisolvibile. Potrebbe essere facilmente aggirato.

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