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Se segui gli eventi sulla scena internazionale, probabilmente non ti sei perso l'ultimo capitolo della guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina. Questa settimana il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha imposto dazi aggiuntivi su prodotti selezionati provenienti dalla Cina, il che, tra le altre cose, rafforza il sentimento anti-americano tra la popolazione cinese. Ciò si riflette anche nel boicottaggio di alcuni prodotti americani, in particolare dei prodotti Apple.

Donald Trump ha emesso un'ordinanza che impone un aumento del peso tariffario su prodotti selezionati dal 10 al 25%. Nei prossimi mesi i dazi doganali potrebbero essere estesi anche ad altri prodotti, con alcuni accessori Apple già interessati. Tuttavia, oltre ai dazi sui prodotti importati, l’ultimo ordine esecutivo ha limitato anche la fornitura di componenti dagli Stati Uniti alla Cina, il che per alcuni produttori rappresenta un grosso problema. È per questo motivo che crescono le tendenze antiamericane sia tra i funzionari cinesi che tra i clienti.

Apple è vista in Cina come un simbolo del capitalismo americano e come tale sta subendo un duro colpo dalla lotta commerciale tra i due paesi. Secondo i media stranieri, la popolarità di Apple sta diminuendo tra i clienti cinesi che si sentono colpiti da questa guerra commerciale. Ciò manifesta (e continuerà a manifestarsi in futuro) un interesse artificialmente ridotto per i prodotti Apple, il che danneggerà gravemente l'azienda. Soprattutto perché Apple non se la passa bene in Cina da molto tempo.

Tra gli utenti del social network Weibo si stanno diffondendo tendenze anti-App che spingono i potenziali clienti a boicottare l'azienda americana sostenendo invece i prodotti nazionali. Richieste simili di boicottaggio dei prodotti Apple non sono rare in Cina: una situazione simile si è verificata alla fine dell'anno scorso quando un dirigente di alto rango di Huawei è stato arrestato in Canada.

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Fonte: AppleInsider

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