Chiudi l'annuncio

Il mercato cinese rappresenta un enorme potenziale e una fonte di finanziamento per Apple e i suoi prodotti. Tuttavia, le relazioni tra Apple e la Cina sono ora tese, poiché l’azienda californiana è stata etichettata dai media cinesi come una minaccia alla sicurezza nazionale. Tuttavia, Apple non ha permesso a nessuno di apprezzarlo e si è opposta a tutte queste affermazioni.

Negli ultimi mesi e anni è stato detto e scritto molto sul tracciamento degli utenti e sulla raccolta dei dati da parte di grandi aziende (o anche di enti governativi), e Apple non è stata risparmiata, e ora deve affrontare nuove critiche. I media statali cinesi, in particolare la China Central Television, hanno definito l’iPhone una “minaccia alla sicurezza nazionale” e hanno addirittura suggerito che il telefono Apple potrebbe rivelare segreti di stato se utilizzato dai politici cinesi.

I funzionari cinesi si sono risentiti del fatto che iOS monitori i luoghi che gli utenti visitano spesso e in cui possono poi essere trovati Impostazioni > Privacy > Servizi di localizzazione > Servizi di sistema > Luoghi frequentati. Apple utilizza questi dati per fornire informazioni relative a determinate posizioni e, ad esempio, nel Centro Notifiche, grazie ad esse, ti offre automaticamente la navigazione verso il tuo lavoro o luogo di residenza. Sebbene questa funzione sia attivata automaticamente, non ci sono problemi a disattivarla se non ti piace tale monitoraggio dei tuoi movimenti.

[do action=”citation”]Apple è profondamente impegnata a proteggere la privacy di tutti i suoi utenti.[/do]

Apple non ha atteso a lungo la risposta e si è opposta alle affermazioni cinesi. Nella mutazione cinese del tuo sito web ha rilasciato una dichiarazione sia in cinese che in inglese. "Apple è profondamente impegnata a proteggere la privacy di tutti i suoi utenti", inizia il messaggio. In esso, Apple afferma inoltre che sicuramente non tiene traccia dei movimenti degli utenti e che le posizioni frequenti vengono memorizzate sui dispositivi iOS solo in modo che tali dati siano immediatamente disponibili quando necessario e non sia necessario scaricarli in quel momento, il che ci vorrebbe molto più tempo. Inoltre, i dati sulla posizione si basano su trasmettitori e spot Wi-Fi, non direttamente sulla posizione dell'utente.

Per evitare ulteriori potenziali reclami e obiezioni, Apple ha assicurato che in nessun caso avrà accesso ai dati dei luoghi frequentati o ad altre informazioni sulla posizione memorizzata. Anche altre app iOS non sono autorizzate ad accedere a questi dati. Solo gli utenti stessi possono controllarli ed eventualmente cancellarli o disattivare completamente la funzione. Allo stesso tempo, Apple ha ribadito che non collabora con alcuna agenzia governativa sulle backdoor attraverso le quali è possibile accedere alle informazioni degli utenti, e allo stesso tempo che non intende farlo mai in futuro.

Al contrario, Apple è riuscita a scavare nella concorrenza, in particolare in Google, nella sua dichiarazione: "A differenza di molte aziende, la nostra attività non si basa sulla raccolta di enormi quantità di dati personali sui nostri clienti".

Fonte: Macworld
.