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L’anno 2021 non è stato solo un altro anno con la malattia di COVID-19. È stato anche quello in cui Facebook ha cambiato nome in Meta Platforms Inc., cioè Meta, e in cui tutto il mondo ha declinato il termine metaverso. Tuttavia, questo termine non è stato sicuramente inventato da Mark Zuckerberg, poiché questa designazione risale al 1992. 

Neal Stephenson è uno scrittore americano le cui opere di narrativa rientrano in molte categorie diverse, dal cyberpunk alla fantascienza ai romanzi storici. E anche il suo lavoro Snow del 1992, che combina memetica, virus informatici e altri argomenti tecnici con la mitologia sumera e un'analisi di ideologie politiche, come il libertarismo, il laissez faire o il comunismo, contiene riferimenti al metaverso. Qui ha delineato la forma della realtà virtuale, che ha chiamato Metaverse, e in cui è presente una simulazione virtuale del corpo umano.

Se fosse una definizione della parola metaverso, suonerebbe come: uno spazio virtuale collettivo condiviso creato dalla convergenza di una realtà fisica virtualmente potenziata e di uno spazio virtuale fisicamente persistente. 

Ma cosa immagini sotto? Naturalmente potrebbero esserci più interpretazioni, ma Zuckerberg lo ha descritto come un ambiente virtuale in cui puoi entrare tu stesso, anziché limitarti a guardarlo su uno schermo piatto. E potrai accedervi, ad esempio, come avatar. Questo termine fu coniato anche da Stephenson nella sua opera Snow, e solo più tardi cominciò ad essere usato per riferirsi a personaggi virtuali, sia nei giochi per computer, che nei film (Avatar), sistemi operativi, ecc. La base del metaverso dovrebbe quindi essere una certa forma di Internet 3D.

Non funzionerà senza hardware 

Tuttavia, per poter consumare/visualizzare/navigare correttamente tali contenuti, è necessario disporre dello strumento appropriato. Si tratta e saranno occhiali VR e AR o interi visori, magari in abbinamento a smartphone e altri dispositivi. A loro Meta si dedica con la sua azienda Oculus, da Apple ci si aspettano grandi cose in questo senso.

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Potrai fare acquisti nei negozi virtuali, guardare concerti virtuali, viaggiare verso destinazioni virtuali e, naturalmente, tutto comodamente da casa tua. Hai visto la foto Pronto Giocatore Uno? In caso contrario, dategli un'occhiata e avrete una certa idea di come potrebbe realmente "realisticamente" apparire in futuro.

In questo modo vivremo tutto in modo più realistico e intenso, e non solo attraverso Meta e Apple, perché anche altri colossi tecnologici stanno lavorando alla loro soluzione e non vorranno rimanere indietro (Microsoft, Nvidia). Chiunque inizierà per primo questo mondo avrà un chiaro vantaggio. Non solo nel successo di vendita della tua soluzione, ma anche nella raccolta di dati sugli utenti e, naturalmente, nel targeting della pubblicità ideale. 

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