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Eddy Cue, responsabile dei servizi Internet di Apple, ha risposto all'ultimo documentario di Steve Jobs intitolato Steve Jobs: L'uomo nella macchina. Questo documentario è stato distribuito per la prima volta nell'ambito del festival cinematografico e musicale South by Southwest e si concentra principalmente sul lato oscuro della vita di Jobs.

Il documentario racconta, ad esempio, il momento in cui Jobs rifiutò la paternità di sua figlia, l'atmosfera carica di stress che l'ex capo della Apple manteneva tra i suoi dipendenti, e tocca anche i numerosi suicidi di operai della Foxconn, la fabbrica cinese della Apple prodotti.

Probabilmente anche a causa dell'attenzione su questi argomenti, a Cu il documentario non piace molto. L'uomo ha espresso il suo disappunto su Twitter come segue: “Sono molto deluso da SJ: Man in the Machine. È un'immagine imprecisa e cattiva del mio amico. Non è un riflesso dello Steve che conoscevo."

Qualche istante dopo aver pubblicato questo tweet, Eddy Cue ha pubblicato un altro post su Twitter, in cui mette invece in evidenza un libro in uscita intitolato Diventare Steve Jobs di Brent Schlender e Rick Tetzeli. Ha ricevuto molti elogi anche prima della sua pubblicazione.

Ad esempio, l'influente blogger John Gruber ha commentato il libro descritto come "intelligente, accurato, informativo, perspicace e talvolta molto commovente" e che sarà un libro a cui si farà riferimento per molto tempo a venire. Eddy Cue è d'accordo con Gruber in un giudizio positivo, secondo l'ultimo tweet.

Diventare Steve Jobs uscirà nella versione originale il 24 marzo e può essere preordinato, ad esempio, su Amazon o elettronicamente iBookstore. Prima del rilascio ufficiale, su Internet sono apparsi diversi estratti del libro, dove, ad esempio, viene descritto come Steve Jobs ha rifiutato un fegato da Tim Cook, o come stava già preparando l'azienda per la sua partenza nel 2004.

Fonte: La Verge
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