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La parte odierna della nostra sezione sulla storia dei prodotti Apple sarà dedicata a uno dei computer Apple più popolari: l'iMac G3. Come è stato l'arrivo di questo pezzo straordinario, come ha reagito il pubblico e di quali caratteristiche poteva vantare l'iMac G3?

L'introduzione dell'iMac G3 avvenne non molto tempo dopo il ritorno di Steve Jobs in Apple. Poco dopo il suo ritorno al timone, Jobs iniziò ad apportare tagli e modifiche radicali al portafoglio di prodotti dell'azienda. L'iMac G3 fu presentato ufficialmente il 6 maggio 1998 e fu messo in vendita il 15 agosto dello stesso anno. In un'epoca in cui "torri" beige dall'aspetto identico con monitor dello stesso colore dominavano il mercato dei personal computer, un computer all-in-one con forme arrotondate e un telaio in plastica colorata e semitrasparente sembrava una rivelazione.

L'iMac G3 era dotato di un display CRT da quindici pollici, con una maniglia sulla parte superiore per facilitarne il trasporto. Le porte per il collegamento delle periferiche si trovavano sul lato destro del computer sotto un piccolo coperchio, sulla parte anteriore del computer c'erano le porte per il collegamento degli altoparlanti esterni. L'iMac G3 includeva anche porte USB, cosa non molto comune all'epoca per i personal computer. Venivano utilizzati principalmente per collegare tastiera e mouse. Anche Apple abbandonò questo computer per un'unità floppy da 3,5 pollici: l'azienda promuoveva l'idea che il futuro apparteneva ai CD e a Internet.

Il design dell'iMac G3 è stato firmato nientemeno che dal designer di corte di Apple Jony Ive. Alla prima variante colore Bondi Blue si sono aggiunte nel tempo altre tonalità e fantasie. L'iMac G3 originale era dotato di un processore PowerPC 233 da 750 MHz, offriva 32 MB di RAM e un disco rigido EIDE da 4 GB. Gli utenti hanno mostrato interesse per questa notizia quasi immediatamente: anche prima dell'inizio delle vendite, Apple ha ricevuto più di 150mila preordini, il che si è riflesso anche nel prezzo delle azioni della società. Tuttavia, non si può dire che tutti abbiano creduto nell'iMac fin dall'inizio: in una recensione del Boston Globe, ad esempio, si affermava che solo i fan sfegatati di Apple avrebbero acquistato il computer, si criticava anche l'assenza di un'unità a dischetti. Con il passare del tempo, tuttavia, oggi gli esperti e gli utenti comuni concordano sul fatto che l'unica cosa che Apple non è riuscita a fare con l'iMac G3 è stato il mouse rotondo, chiamato "puck".

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