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La storia si ripete, almeno per quanto riguarda il rapporto dei giganti della tecnologia anautorità monopolistiche. Apple ora si trova ad affrontare critiche per aver messo in svantaggio le app di terze parti, proprio come si dice che Microsoft abbia messo in svantaggio i browser Internet concorrenti offrendo il proprio Internet Explorer o Windows Media Player. ecco perché è nata l'azienda distribuiret anche una versione speciale del sistema operativo Windows "N" senza queste applicazioni.

Kritika Quello di Apple è un po' più ampio, e questo perché oltre al browser Safari nativo del suo dispositivo anche fornire un'applicazione di posta integrata o un servizio musicale Apple Music e per esempio l'altoparlante HomePod può riprodurre musica in streaming in modo nativo solo da questo servizio. Ma ciò potrebbe cambiare con il prossimo grande aggiornamento di macOS, iOS e altro.

Si dice che la società stia valutando di più in risposta alle critichee aprire i propri sistemi operativi ad applicazioni di terze parti. Ciò consentirebbe agli utenti di sostituire Safari con un browser diverso e qualsiasi collegamento su cui fanno clic verrebbe loro visualizzato potrebbero aprirsi automaticamente in questi browser. Potrebbe anche farloi Gli utenti HomePod possono riprodurre musica da Spotify e altri servizi direttamente e non tramite AirPlay. E iOS potrebbe anche reindirizzare automaticamente gli utenti che fanno clic su un collegamento con un prefisso mailto:, all'applicazione scelta.

I dispositivi iOS ora hanno 38 app integrate e molte di esse hanno un'alternativa nell'App Store. Tuttavia, queste alternative non lo sono così popolare, come vorrebbero i loro creatori, semplicemente perché se esiste già una concorrenza intrinseca nel sistema stesso. Spotify come principale concorrente di Apple Musici si lamenta anche del fatto che tu Apple prende il 30% di ogni abbonamento carica, a causa di cosa il servizio è svantaggiato anche in termini di prezzo. Apple sulle critiche a Spotify ha risposto con una discussione, che l'azienda vuole ottenere il massimo dall'ecosistema iOS, senza dover pagare per questo beneficio.

Za destinato tuttavia, l'apertura dell'HomePod ad altri servizi potrebbe anche essere dovuta al fatto che chi parla è notevolmente indietro rispetto ad Amazon Echo e altri nelle vendite. Nonostante il prodotto Apple offra un'esperienza migliore, dopo due anni la sua quota di mercato è ancora intorno al 5%. %. L'apertura del prodotto ad altri servizi potrebbe aumentare la popolarità del dispositivo.

Secondo fonti interne ad Apple anche sta valutando se consentire una più profonda integrazione di Siri in app di terze parti, incluso già menzionato servizi musicali, browser Internet e client di posta elettronica. Se questi cambiamenti si verificassero, accadrebbero in iOS 14.

Spotify e cuffie
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