Chiudi l'annuncio

Il 9 gennaio 2001, nell'ambito della conferenza Macworld, Steve Jobs ha presentato al mondo un programma che avrebbe dovuto accompagnare la vita di quasi tutti gli utenti della piattaforma macOS, iOS e, in una certa misura, Windows nei prossimi anni: iTunes. . Quest’anno, a più di 18 anni dalla sua introduzione, il ciclo di vita di questo programma iconico (e da molti vituperato) sta giungendo al termine.

Nel prossimo importante aggiornamento di macOS, che Apple presenterà pubblicamente per la prima volta lunedì nell'ambito della WWDC, secondo tutte le informazioni finora dovrebbero esserci cambiamenti fondamentali per quanto riguarda le applicazioni di sistema predefinite. Ed è proprio il nuovo macOS 10.15 che dovrebbe essere il primo in cui iTunes non apparirà dopo 18 anni.

Ecco come appariva la prima versione di iTunes nel 2001:

Nel sistema appariranno invece tre applicazioni completamente nuove, che saranno basate su iTunes, ma saranno più specificatamente focalizzate su attività specifiche. Avremo così un'applicazione Musica dedicata che sostituirà direttamente iTunes e, oltre al lettore Apple Music, servirà come strumento per sincronizzare la musica tra dispositivi iOS/macOS. La seconda novità sarà un'applicazione focalizzata esclusivamente sui podcast, la terza sarà su Apple TV (e il nuovo servizio di streaming in arrivo Apple TV+).

Questo passo è accolto con favore da molti, mentre altri lo condannano. Perché da una (altamente controversa) applicazione, Apple ora ne farà tre. Questo può essere adatto a chi utilizza, ad esempio, solo musica e non si occupa di podcast con Apple TV. Chi utilizzerà tutti i servizi, però, dovrà operare attraverso tre diverse applicazioni, anziché quella originaria. Ne sapremo di più già domani, poiché molto probabilmente di questo cambiamento si parlerà più approfonditamente sul palco. iTunes sta comunque finendo.

Ne sei soddisfatto o ritieni che non abbia senso dividerlo in tre applicazioni separate?

Fonte: Bloomberg

.