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Era il sole di giugno 2011 quando Steve Jobs presentò un servizio chiamato iCloud alla WWDC 2011. Presentando la strategia di Apple per il backup e la sincronizzazione dei dati nel suo ecosistema di dispositivi, questa storia è iniziata bene. Adesso però vorrebbe che arrivasse qualche principe e portasse avanti un po' la trama. Anche dopo 10 anni, Apple offre solo 5 GB di spazio di archiviazione gratuito. 

iCloud è stato lanciato con iOS 5 come successore dell'imbarazzante servizio MobileMe. Fino ad allora veniva pagato, quando si ottenevano 99 GB di spazio sui server Apple per 20 dollari all'anno. Quindi iCloud è stato fantastico perché era praticamente gratuito. All’epoca per molti forse 5 GB erano sufficienti, dato che gli iPhone base avevano solo una capacità interna di 8 GB. Ma i servizi concorrenti erano ancora migliori perché non avevano ancora affrontato il problema dello spazio di archiviazione limitato, quindi ti davano praticamente illimitato, gratuitamente. Solo in seguito si decise che effettivamente era insostenibile.

Vogliamo di più 

Al giorno d'oggi, 5 GB di spazio libero sono praticamente ridicoli ed sono più adatti per il backup dei dati dalle applicazioni, non per il backup di foto o dispositivi in ​​quanto tali. Da molti anni ormai si chiede ad Apple di aumentare questa base o di adeguare altri valori che già offre in termini di denaro. Tali valori sono però cambiati nel tempo rispetto a quello base. Dopotutto, quando è stato lanciato il servizio si potevano acquistare da 10 a 50 GB, ora si va da 50 GB a 2 TB, arrivati ​​nel 2017. Da allora, 4 lunghi anni, è stato tranquillo sul marciapiede. Voglio dire, quasi.

L’anno scorso Apple ha introdotto il pacchetto di abbonamento Apple One, che combina iCloud con altri servizi come Apple TV+ e Apple Arcade. Tuttavia, anche se i valori di archiviazione superiori cambiano abbastanza spesso, quello inferiore, l'unico gratuito e l'unico importante per gli utenti poco esigenti, è ancora una capacità così scarsa che nel 2021 non si vuole nemmeno crederci. E pensi che cambierà? Probabilmente no.

Soldi soldi soldi 

Apple prende di mira i servizi e vuole che tu ti abboni ad essi. Singolarmente o in pacchetto, non importa, l'importante è che Apple abbia un flusso regolare di denaro da te. Con il suo spazio di archiviazione gratuito limitato, ti dà solo un assaggio del potenziale dell'archiviazione dei dati sul cloud. Tutti, dopotutto, perché i documenti e i file dell'applicazione File sono inclusi in questo volume, ovviamente su tutti i dispositivi.

Ma qui i tempi sono diversi rispetto a dieci anni fa e la pandemia di coronavirus li ha colpiti notevolmente. 5 GB sono sufficienti per provare i File, ma non per provare a salvare foto e fare il backup del dispositivo, considerando il loro costante aumento di volume. Se dovessimo mettere in relazione la dimensione del cloud storage con la dimensione della memoria interna dell'iPhone nel 2011 e oggi, se prendiamo la variante da 64 GB del telefono, dovrebbe avere a disposizione 40 GB di iCloud gratuito. E con questo, se qualche principe arrivasse alla WWDC21 su un magnifico destriero, gli applausi della folla si sentirebbero fino all'Apple Park. Anche se la registrazione stessa era preregistrata. 

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