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Chiunque conosca anche solo un po' la storia di Apple, soprattutto quella del marketing, non potrebbe avere altro primo pensiero guardando la pubblicità del nuovo iPad Pro che vedere la leggendaria campagna Ottieni un Mac di dieci anni fa. Ma ciò che è più importante è che Apple riesce a raccontare una storia molto migliore sull'iPad Pro nei nuovi spot.

L'azienda californiana guidata da Tim Cook, dopo il lancio del primo iPad Pro nell'autunno del 2015, annuncia di vedere nel suo tablet "professionale" un definitivo sostituto del PC. Per ora, però, non è sicuramente una tendenza globale quella che Apple vorrebbe, e gli iPad si stanno gradualmente facendo strada in diversi ambiti dell'attività umana.

Tuttavia, in parte è stata colpa di Apple, perché molte volte sembrava che l'iPad Pro stesse spingendosi oltre i limiti come chiaro sostituto del PC, anche se il suo dispositivo non era ancora pronto per questo. Ancora oggi non è vero che quando un utente di PC prende in mano un iPad Pro lo aspetta una transizione fluida, ma la situazione sta decisamente migliorando.

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Ecco perché è importante che Apple abbia trovato una narrativa molto migliore nella sua ultima campagna di marketing per esporre gli iPad Pro a un pubblico più vasto. Non c’è bisogno di mentire a noi stessi dicendo che gli spot televisivi trasmessi solo in paesi selezionati attireranno milioni di clienti, ma anche un parziale cambiamento di mentalità a Cupertino può fare la differenza. Forse per quanto riguarda l'ulteriore sviluppo degli iPad.

Dopotutto, il titolo della campagna "We Hear You" indica già che Apple sta rispondendo all'attuale situazione del mercato. Nei brevi spot di quindici secondi, il colosso californiano affronta solo alcuni potenziali problemi (che cerca nei tweet reali) che normalmente risolvono gli utenti con iPad, ma nel complesso la campagna porta una certa narrativa. E non è così dogmatico come potrebbe essere apparso finora.

Apple spiega che se hai un iPad Pro non devi andare a caccia del Wi-Fi come fai con un computer, che puoi usare benissimo Microsoft Word (e, ad esempio, con Pencil) e che non puoi non devi preoccuparti dei virus. In alcuni punti molto basilari, ma che possono piacere ai comuni possessori di PC, descrive come l'iPad Pro possa essere migliore del loro computer. Ma non stanno spingendo in modo aggressivo sul fatto che l’iPad Pro sia ora qui come sostituto universale del computer per tutti.

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Il messaggio della campagna Ottieni un Mac, che ha molti tratti in comune con quella attuale, è stato reso ancora più forte dal fatto che i clienti potevano identificarsi con Justin Long Long, nei panni di un Mac, che si ergeva contro un PC interpretato da John Hodgman. Negli spot sull'iPad Pro vengono personalizzati solo i tweet, ma alla fine la cosa più importante sarà come il cliente rimarrà colpito da quel determinato messaggio.

E per quanto riguarda gli iPad in quanto tali, sarà molto interessante vedere quali novità Apple si prepara quest'anno. Anche per quanto riguarda le vendite in costante calo anticipano cambiamenti più grandi, sia hardware che software.

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