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I nuovi servizi introdotti non avranno l'impatto che Apple vorrebbe. Dovrà comunque attenersi alla ricetta collaudata sotto forma di iPhone.

Almeno la maggior parte dei principali analisti è più o meno d’accordo su questo, almeno nel breve termine. E probabilmente ti senti allo stesso modo. Al Keynote, Apple ha sostanzialmente mostrato un "assaggio" di tutto ciò che arriverà entro la fine dell'anno. Spesso non avevamo nemmeno il prezzo o i dettagli.

I nuovi servizi potrebbero inizialmente non avere successo

Il servizio Apple TV+, ad esempio, ha causato grande delusione. E anche con i principali analisti di Goldman Sachs, che hanno collaborato e permesso la creazione della carta di credito virtuale Apple Card. Ma mentre una carta di credito legata a un forte ecosistema Apple ha una sua giustificazione e, soprattutto, un obiettivo chiaro, gli analisti non la vedono con Apple TV+.

Lo stato attuale del servizio ricorda piuttosto un grande aggregatore di servizi di altri fornitori, che Apple racchiude in un'applicazione chiara con un unico login, ma senza innovazioni significative. Allo stesso tempo, essenzialmente un concorrente diretto come Netflix ha annunciato un altro record: ha raggiunto 8,8 milioni di abbonati attivi, di cui ben 1,5 milioni provenienti direttamente dagli Stati Uniti.

Inoltre, Apple sta entrando in un mercato molto saturo, dove la concorrenza non riposa sicuramente sugli allori. Cupertino potrebbe non salvare i propri contenuti, soprattutto se il servizio sarà notevolmente più costoso di altri. Apple può quindi avere successo grazie ad un'enorme base di utenti, di cui deve essere in grado di sfruttare.

Le visioni ottimistiche degli analisti di altre società prevedono poi un aumento graduale ma certo di Apple TV+. Guardando al futuro, il servizio potrebbe essere uno dei principali motori del business di Cupertino. All'inizio, però, Apple dovrà ancora fare affidamento sulla produzione di iPhone.

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Il mercato dei giochi è molto più lontano

A questi è legato un altro servizio, Apple Arcade. Gli analisti hanno notato che, oltre alle politiche di prezzo poco chiare, in questo caso potrebbe non esserci nemmeno il vantaggio di una piattaforma forte. Oggi stanno emergendo tecnologie molto più avanzate che consentono lo streaming diretto dei giochi AAA conosciuti su PC e console. Come rappresentante possiamo citare la già funzionante GeForce Now o l'imminente Google Stadia.

Entrambi si affidano a potenti data center che fungono da hardware potente per eseguire anche i giochi più impegnativi. Il dispositivo dell'utente diventa così solo un “terminale” attraverso il quale egli si connette e successivamente utilizza le prestazioni del server. Certo, per un'esperienza ideale è necessaria una connessione Internet di alta qualità, ma oggi la linea 100/100 non è più un problema come una volta.

Quindi Apple con il modello del catalogo dei giochi, che scarichi sul tuo dispositivo, potrebbe non avere molto successo. Inoltre, vuole concentrarsi principalmente sugli sviluppatori indipendenti e sui titoli più piccoli, che possono o meno garantire il successo.

Le previsioni degli analisti dovrebbero essere sempre prese con le pinze. Da un lato Apple ha sempre puntato a cambiare e trasformare interi settori, dall’altro le carte sono già state distribuite e la concorrenza si sta sviluppando rapidamente. Vedremo se Apple avrà dato un morso troppo grosso.

Fonte: 9to5Mac

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