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Le ultime generazioni di Mac Pro (o Power Mac) potevano vantarsi di essere un prodotto realizzato negli Stati Uniti. Apple mantiene così una sorta di aura di esclusività, secondo cui il computer più costoso che vende è costruito da loro stessi e in casa. Per alcuni può essere una questione banale, per altri può essere presa mortalmente sul serio. Tuttavia, con la prossima generazione di Mac Pro, questi accordi consolidati stanno cambiando, poiché Apple sta spostando la produzione in Cina.

Invece del Texas, dove dal 2003 vengono prodotti il ​​Mac Pro e i suoi predecessori, la produzione della prossima generazione verrà spostata in Cina, dove sarà sotto la responsabilità di Quanta Computer. Attualmente sta avviando la produzione di nuovi Mac Pro in uno stabilimento vicino a Shanghai.

Questo passaggio è molto probabilmente legato alla massima riduzione possibile dei costi di produzione. Realizzando il nuovo Mac Pro in Cina, dove i salari dei lavoratori sono bassi, e vicino ad altre fabbriche che producono i componenti necessari, i costi di produzione saranno i più bassi possibile.

Inoltre, con questo passo Apple eviterà i problemi legati alla produzione della macchina negli USA. Si tratta di una logistica particolarmente complessa, poiché tutti i componenti dovevano essere importati dall'Asia, il che era piuttosto complicato soprattutto in situazioni in cui c'erano problemi con fornitori e subappaltatori.

Video che descrive la produzione dell'ultima generazione di Mac Pro negli USA:

Un portavoce cerca di sminuire la notizia dicendo che l'assemblaggio del computer è solo una fase dell'intero processo produttivo. Il nuovo Mac Pro è ancora progettato negli Stati Uniti e alcune parti provengono ancora dagli Stati Uniti. Ciò però non cambia il fatto che Apple abbia spostato l’ultima produzione rimasta verso est, nonostante il presidente americano stia cercando di convincere le aziende a mantenere la produzione negli Stati Uniti. Apple, d’altro canto, potrebbe essere minacciata dalle sanzioni imposte dagli Stati Uniti sulle merci provenienti dalla Cina. Se si approfondissero ulteriormente, anche i prodotti Apple ne risentirebbero completamente.

Ultima ma non meno importante, c'è l'idea che, nonostante il prezzo brutale del Mac Pro (che parte da 6000 dollari), Apple non abbia i margini per pagare i lavoratori americani che costruiscono il Mac Pro negli Stati Uniti.

Mac Pro 2019FB

Fonte: MacRumors

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