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Questo mese Apple ha presentato una dichiarazione alla Securities and Exchange Commission degli Stati Uniti descrivendo in dettaglio, tra le altre cose, il costo della protezione del suo CEO, Tim Cook, nel corso dello scorso anno. La somma ammontava a 310mila dollari, ovvero circa 6,9 milioni di corone.

Per fare un confronto, la rivista Wired ha riportato anche le cifre spese da altre grandi aziende per proteggere i propri amministratori. Amazon, ad esempio, ha speso 1,6 milioni di dollari (più di 35 milioni di corone) per proteggere il suo capo Jeff Bezos. Oracle ha speso una cifra simile per il suo CEO Larry Ellison per gli stessi servizi. La protezione di Sundar Pichai è costata alla società Alphabet più di 600mila dollari (oltre 14 milioni di corone).

La sicurezza dei dirigenti delle grandi aziende non è stata a buon mercato nemmeno due anni fa. Intel ha speso 2017 milioni di dollari (oltre 1,2 milioni di corone) nel 26 per proteggere il suo ex direttore Brian Krzanich. Non è troppo a buon mercato in questo senso anche la sicurezza di Mark Zuckerberg, per la cui protezione Facebook ha pagato 2017 milioni di dollari (oltre 7,3 milioni di corone) nel 162.

Allo stesso tempo, nel 2013, le spese menzionate da Facebook ammontavano a "soli" 2,3 milioni di dollari, ma in relazione a scandali come Cambridge Analytica, è aumentata anche la potenziale minaccia alla sicurezza di Zuckerberg. Secondo Arnette Heintze, direttrice e cofondatrice della società di sicurezza Hillard Heintze con sede a Chicago, questa somma rientra comunque tra le spese più alte spese per la protezione dei dirigenti delle grandi aziende americane. "Secondo quello che ho letto sui media su Facebook, questo è un livello di costi adeguato," ha affermato Heintze.

Negli ultimi anni Apple ha speso per la protezione di Cook cifre notevolmente più elevate rispetto al 2018. Nel 2015, ad esempio, erano 700 dollari.

La faccia di Tim Cook

Fonte: SEC, 9to5Mac

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