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Samsung guadagna una notevole quantità di denaro producendo display OLED della massima qualità possibile per Apple. Il contratto con Apple è così importante per Samsung che impiega le sue linee di produzione più avanzate proprio per questo scopo. Nessun altro ha pannelli così buoni, nemmeno Samsung nei suoi modelli di punta. Secondo le informazioni precedentemente pubblicate, la società sudcoreana avrebbe dovuto farlo più di 100 dollari da un display prodotto. È chiaro quindi che quanti più soggetti possibile vogliano essere coinvolti in questo business.

Sharp (di proprietà di Foxconn) e Japan Display vorrebbero offrire le loro capacità produttive ad Apple. Vorrebbero produrre per Apple già quest'anno, per le esigenze dei prossimi modelli. Ce ne saranno, almeno per quanto riguarda l'usabilità del pannello OLED, due, sia il modello classico, che si baserà sull'attuale iPhone X, sia il modello Plus, che offrirà un display più grande. Il problema per questi due candidati potrebbe essere quella posizione l'altro produttore di display occupato da (molto probabilmente) LG.

Dovrebbe essere l'azienda LG a produrre la seconda tipologia di display per l'iPhone più grande di Apple. Samsung continuerà a concentrarsi sulla produzione di display per il modello classico. I produttori sopra menzionati vogliono però approfittare del fatto che la capacità produttiva dovrebbe essere ancora insufficiente. Sharp dovrebbe completare la linea di produzione dei display OLED direttamente nei luoghi dove vengono assemblati i nuovi iPhone. Dovrebbe entrare in funzione nel secondo trimestre di quest'anno. Anche la Japan Display sta finalizzando le sue linee per la produzione di pannelli OLED e, data la sua situazione finanziaria sfavorevole, spera di riuscire a convincere i rappresentanti di Apple a concludere un contratto.

Questa è una posizione molto vantaggiosa per Apple, poiché più attori sul mercato le consentono di promuovere i propri interessi commerciali da una posizione negoziale migliore. I produttori di pannelli competeranno tra loro e, a parità di qualità, sarà Apple a trarne profitto. Un potenziale problema può verificarsi se la qualità della produzione varia anche leggermente. È molto facile ripetere la situazione in cui due produttori producono lo stesso prodotto, ma uno di loro se la cava un po' meglio in termini di qualità rispetto all'altro (come è successo nel 2009 con il processore A9, prodotto sia da Samsung, quindi TSMC che loro la qualità non era la stessa).

Fonte: 9to5mac

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