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Verso la fine della scorsa settimana hanno cominciato a circolare sul web i piani futuri e le proiezioni del colosso taiwanese TSMC, che produce processori per Apple (ma anche per molte altre aziende). A quanto pare, l'implementazione di tecnologie di produzione più moderne richiederà ancora del tempo, il che significa che tra due anni (e questo nel caso più ottimistico) vedremo il superamento della prossima pietra miliare tecnica.

Dal 2013, il colosso TSMC è produttore esclusivo di processori per i prodotti mobili di Apple, e stando alle informazioni della settimana scorsa, quando la società ha annunciato un investimento di 25 miliardi di dollari per implementare un processo produttivo più avanzato, non sembra che qualcosa dovrebbe cambiare in questa relazione. Tuttavia, durante il fine settimana sono emerse ulteriori informazioni che sottolineano quanto sia complessa l’implementazione del nuovo processo di produzione.

Il CEO di TMSC ha annunciato che la produzione su larga scala e commerciale di processori con il processo di produzione a 5 nm non inizierà prima della fine del 2019 e del 2020. I primi iPhone e iPad con questi processori appariranno quindi non prima dell'autunno del 2020, cioè tra più di due anni. Fino ad allora, Apple dovrà “solo” accontentarsi dell’attuale processo di produzione a 7 nm per i suoi progetti. Dovrebbe quindi essere aggiornato per due generazioni di dispositivi, come è consueto secondo gli sviluppi degli ultimi anni.

Le attuali generazioni di iPhone e iPad Pro dispongono di processori A11 e A10X, realizzati utilizzando il processo di produzione a 10 nm. Il predecessore con processo produttivo a 16 nm è durato anche due generazioni di iPhone e iPad (6S, SE, 7). Le novità di quest'anno dovrebbero vedere il passaggio ad un processo produttivo più moderno, a 7 nm, sia nel caso dei nuovi iPhone che nel caso dei nuovi iPad (Apple dovrebbe introdurre entrambe le novità entro la fine dell'anno). Questo processo produttivo doveva essere utilizzato anche nel caso di nuovi prodotti in arrivo l'anno prossimo.

Il passaggio ad un nuovo processo produttivo porta con sé numerosi vantaggi per l’utilizzatore finale, ma anche molte preoccupazioni per il produttore, perché il passaggio e il trasferimento della produzione è un processo molto costoso e impegnativo. I primi chip realizzati con il processo produttivo a 5 nm potrebbero arrivare già il prossimo anno. C'è però un periodo di almeno sei mesi durante il quale la produzione viene messa a punto e vengono apportate le modifiche necessarie. In questa modalità, le fabbriche sono in grado di produrre solo chip con architetture semplici e non ancora con un design completamente affidabile. Apple sicuramente non metterebbe a rischio la qualità dei suoi chip e manderà i suoi processori in produzione nel momento in cui tutto sarà sintonizzato alla perfezione. Grazie a questo, molto probabilmente non vedremo nuovi chip realizzati con il processo a 5 nm fino al 2020. Ma cosa significa questo in pratica per gli utenti?

In generale, il passaggio a un processo produttivo più moderno comporta prestazioni più elevate e consumi inferiori (in misura limitata collettivamente o in misura maggiore individualmente). Grazie ad un processo di produzione più avanzato, è possibile inserire nel processore un numero significativamente maggiore di transistor, che saranno in grado di eseguire calcoli e adempiere ai "compiti" assegnati loro dal sistema. I nuovi design di solito sono accompagnati da nuove tecnologie, come gli elementi di apprendimento automatico che Apple ha integrato nel design del processore A11 Bionic. Attualmente, Apple è molto avanti rispetto alla concorrenza per quanto riguarda la progettazione dei processori. Dato che TSMC è all’avanguardia nella produzione di chip, è improbabile che qualcuno possa superare Apple in questo senso in tempi brevi. L'avvento delle nuove tecnologie potrebbe quindi essere più lento del previsto (lo stop ai 7 nm doveva essere una questione di una generazione), ma la posizione di Apple non dovrebbe cambiare e i processori di iPhone e iPad dovrebbero continuare ad essere i migliori disponibili sul mobile. piattaforma.

Fonte: AppleInsider

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