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Eretto nel gennaio 2013, rimosso nel novembre 2014. Per meno di due anni a San Pietroburgo è rimasto un monumento a Steve Jobs. Si trattava di un ingrandimento di due metri dell'iPhone, il cui display fungeva da pannello informativo interattivo su Steve Jobs. Perché il monumento è dovuto crollare?

E' colpa sua La dichiarazione di Tim Cook riguardo al suo orientamento sessuale. È noto che in Russia la promozione dell'omosessualità tra bambini e adolescenti è vietata direttamente dalla legge. Probabilmente questo non basterebbe come motivo, ma il monumento si trovava sul terreno dell'Università di ricerca scientifica e tecnologie dell'informazione di San Pietroburgo, cioè dove si ritrovano i giovani.

Inoltre, un breve articolo su Radio Free Europe menziona informazioni sulla dichiarazione dell'attivista anti-gay Vitaly Milonov, secondo il quale a Cook dovrebbe essere vietato l'ingresso nel Paese perché potrebbe portare l'AIDS, l'Ebola o la gonorrea. Non resta altro che sospirare su tutta la situazione, perché in Russia tutto è possibile.

Il secondo motivo è anche la presunta collaborazione di Apple con la NSA, almeno così la vede Maksim Dolgopolov, presidente dell'Unione finanziaria dell'Europa occidentale, che ha costruito il monumento. Non molto tempo fa, l'informatore della NSA Edward Snowden ha mostrato documenti segreti dell'agenzia di sicurezza americana descrivono, come questa organizzazione può entrare nei nostri iPhone. Tim Cook ha detto questo sulla NSA: "Non esiste una backdoor".

Risorse: Fortune, RFERL
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