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Sembra che si parli sempre meno di HomePod, l'altoparlante intelligente di Apple. Recentemente, il suo nome viene spesso menzionato in relazione a vendite insolitamente basse. Perché e come si presenta il futuro di HomePod?

Pochi prodotti Apple hanno avuto un inizio così difficile come l’altoparlante intelligente HomePod. Nonostante le recensioni relativamente positive, che mettono in risalto in particolare il suono, l'HomePod non si vende affatto bene. In effetti, sta vendendo così male che Apple Story è quasi irrimediabilmente bloccata dalla sua offerta in diminuzione e recentemente ha persino smesso di ordinare più scorte.

Secondo un rapporto di Slice Intelligence, l’HomePod rappresenta solo il 73% della quota di mercato degli altoparlanti intelligenti. Echo di Amazon occupa il 14% e Google Home il 10%, il resto è composto da altoparlanti di altri produttori. Secondo Bloomberg, alcune Apple Stories hanno venduto solo XNUMX HomePod in un giorno.

La colpa non è solo del prezzo

Non è difficile capire perché le vendite di HomePod stanno andando così male: il motivo è il prezzo elevato e tipicamente "mela", che in conversione è di circa dodicimila corone. Al contrario, presso alcuni rivenditori (Amazon Echo Dot) il prezzo di un altoparlante Amazon Echo parte da 1500 corone.

Il secondo ostacolo con l'Apple HomePod è la compatibilità. HomePod funziona perfettamente con la piattaforma Apple Music, ma quando si tratta di connettività con piattaforme di terze parti c'è un problema. Per controllare servizi come Spotify o Pandora, gli utenti non possono utilizzare i comandi vocali tramite Siri, per la configurazione è necessario un dispositivo iOS.

Sebbene Siri faccia parte dell'HomePod, il suo utilizzo è notevolmente inferiore a quello di Alexa o Google Assistant. Siri sull'HomePod può eseguire comandi di base relativi al controllo di Apple Music o dei dispositivi nella piattaforma HomeKit, ma rispetto ai suoi concorrenti ha ancora molto da imparare.

Ultimo ma non meno importante, non possiamo dimenticare il fatto che funzionalità come AirPlay2, che consente agli utenti di connettere due HomePod, sono state posticipate a tempo indeterminato. Ma il protocollo di streaming di nuova generazione è presente nella versione beta del sistema operativo iOS 11.4, il che suggerisce che forse non dovremo aspettare troppo a lungo per il suo arrivo ufficiale a tutti gli effetti.

Niente è perduto

Tuttavia, la debole domanda di HomePod non significa necessariamente che Apple abbia perso irrimediabilmente e irrimediabilmente la sua battaglia nel campo degli altoparlanti intelligenti. Utilizzando l'esempio dello smartwatch Apple Watch, possiamo vedere chiaramente che Apple non ha problemi a imparare dai propri errori e a riportare adeguatamente i suoi prodotti alla ribalta con l'aiuto di una costante innovazione.

Si è ipotizzato un HomePod più economico e più piccolo, e Apple ha ulteriormente arricchito i ranghi del suo staff focalizzato sull'intelligenza artificiale con la testa di Jihn Giannandera. Il suo compito sarà quello di prendersi cura della giusta strategia, grazie alla quale Siri potrà competere coraggiosamente con le sue controparti sul mercato.

La posizione di leader nei rispettivi segmenti appartiene ancora a Google e Amazon, e Apple ha ancora molto lavoro da fare, ma non è irraggiungibile: ha sicuramente abbastanza risorse e potenziale per farlo.

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