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Apple è stato un argomento popolare soprattutto negli ultimi anni. Sulla società californiana sono stati scritti innumerevoli testi, riflessioni, commenti e persino diversi libri. Soprattutto, però, è l'ultima impresa del giornalista Ian Parker della rivista The New Yorker. Il suo profilo di Jony Ive è probabilmente la cosa migliore che tu abbia mai letto su Apple.

Non è normale che su Jablíčkář ci colleghiamo ad articoli stranieri senza fornirvi almeno una traduzione parziale, tuttavia, dopo un'attenta considerazione, in questo caso abbiamo deciso di fare un'eccezione. Ian Parker ha preparato un profilo del capo designer di Apple, che con le sue 17 parole somiglia più a un sottile libro che a un articolo su Internet.

Sotto il nome "The Shape of Things to Come" ("The Shape of Things to Come") si nasconde uno sguardo incredibilmente dettagliato e completo non solo sul lavoro di Jony Ive, ma anche su Apple nel suo insieme. Parker è riuscito a raccogliere non solo i fatti già noti ma anche quelli precedentemente non divulgati e ha anche ottenuto le dichiarazioni di diversi importanti funzionari della Apple.

In questo modo otteniamo materiale estremamente leggibile e, allo stesso tempo, imperdibile per ogni fan di Apple, che può offrire molte novità sia su cose del passato che sugli ultimi successi di Jony Ive e del californiano gigante. È un peccato eterno che Walter Isaacson non abbia adottato un approccio simile nei confronti di Steve Jobs quando scrisse la sua biografia.

Di seguito alleghiamo solo una breve perla dell'intero profilo che ti abbiamo presentato potete leggere tutto sul sito del New Yorker.

Ho chiesto a Jeff Williams, vicepresidente senior di Apple, se l'Apple Watch gli sembrasse una creazione molto più puramente di Ive rispetto ai prodotti precedenti dell'azienda. Dopo 25 secondi di silenzio, durante i quali Apple ha guadagnato 50 dollari, ha risposto: "Sì".

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