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Nel 2013, con il lancio dell'iPhone 5s, c'è stata una piccola rivoluzione nei lettori di impronte digitali. Un anno prima Apple aveva acquistato la società AuthenTec, che si occupava di biometria. Da allora ci sono state molte voci sui risultati tangibili di questa acquisizione. Oggi sappiamo che era Touch ID.

Anche se il Touch ID è già integrato nella seconda generazione di iPhone e anche negli ultimi iPad, la concorrenza in questo campo è notevole zoppica. Solo ora, dopo un anno e mezzo, Samsung ha introdotto una soluzione simile nei suoi modelli Galaxy S6 e S6 Edge. Per altri produttori, la nuova tecnologia Sense ID di Qualcomm potrebbe essere la salvezza.

Questo lettore utilizza gli ultrasuoni per scansionare un'immagine 3D di un dito umano e si dice che sia più robusto del Touch ID, poiché dovrebbe essere meno suscettibile all'umidità o allo sporco. Allo stesso tempo può essere integrato in diversi materiali come vetro, alluminio, acciaio inossidabile, zaffiro o plastica. L'offerta è varia, quindi ogni produttore dovrebbe trovare qualcosa di proprio gusto.

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Sense ID farà parte dei chip Snapdragon 810 e 425, ma sarà disponibile anche come tecnologia separata. I primi dispositivi con questo lettore dovrebbero apparire entro la fine dell'anno. Era giunto il momento che ci fosse concorrenza nel campo dei lettori, perché è la concorrenza che spinge avanti lo sviluppo generale e l'innovazione. Ci si può aspettare che la prossima generazione di Touch ID sarà un po' più avanzata in termini di affidabilità.

Risorse: Gizmodo, La Verge
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