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Sono successe molte cose nel mondo IT oggi. Tra solo un'ora inizia la conferenza Future of Gaming di Sony, dove assisteremo alla presentazione dei nuovi giochi per PS5. Inoltre, l'amministratore delegato di YouTube ha donato un'enorme quantità di denaro per sostenere i creatori neri e Joe Biden ha deciso di esortare Facebook a iniziare a controllare le elezioni presidenziali di quest'anno negli Stati Uniti. Per quanto riguarda la lotta al razzismo, anche Microsoft ha deciso di intervenire. Tuttavia, non dobbiamo dimenticare altri problemi globali, ad esempio gli abusi sui minori, contro cui combattono le più grandi aziende del mondo.

Nuovi giochi per la prossima PlayStation 5

Se hai seguito le notizie riguardanti la nuova PlayStation 5, probabilmente non ti sei perso la prossima conferenza Future of Gaming. Originariamente avrebbe dovuto svolgersi la settimana scorsa, ma a causa della situazione del coronavirus è stato rinviato a oggi, più precisamente alle 22:00 ora locale. La presentazione della nuova PlayStation 5 sta già bussando alla porta, ma questa conferenza è dedicata alla presentazione dei nuovi giochi a cui tutti potranno giocare sulla prossima PS5. Lo streaming di questa conferenza sarà tradizionalmente disponibile in inglese sulla piattaforma Twitch. Se però non capisci molto bene l'inglese, puoi guardare lo streaming in ceco della rivista di giochi Vortex. Questo streaming ceco inizia tra 45 minuti, cioè alle 21:45. Nessun giocatore appassionato dovrebbe perdersi questa conferenza.

Il concetto di PlayStation 5:

YouTube dona 100 milioni di dollari ai creatori neri

Lo slogan Black Lives Matter, in ceco “le vite dei neri contano”, ha fatto il giro del mondo negli ultimi giorni, a causa dell'uccisione di un uomo di colore, George Floyd, durante un brutale intervento della polizia. Diverse società mondiali hanno deciso di combattere il razzismo, e negli Stati Uniti ci sono grandi proteste, che purtroppo si sono trasformate in saccheggi e furti di massa. In breve, lo slogan Black Lives Matter si legge ovunque. Uno degli ultimi passi nella lotta al razzismo è stato compiuto da YouTube, o meglio dal suo direttore esecutivo. Ha deciso di dedicare ben 100 milioni di dollari per supportare i creatori neri su questa piattaforma.

Joe Biden sollecita Facebook

Joe Biden, politico americano, vicepresidente e candidato caldo alla presidenza degli Stati Uniti, ha esortato Facebook oggi tramite Twitter. Biden chiede a Facebook e agli altri social network di rivedere tutti i post, gli annunci e le informazioni relative alle elezioni e ai candidati. Inoltre, Biden afferma che semplicemente non vuole che si ripeta la situazione del 2016, quando sui social network sono apparse varie disinformazioni e false pubblicità: ecco perché i social network dovrebbero rispondere e avviare tutti questi contenuti che sono in qualche modo collegati all'edizione di quest'anno. elezioni presidenziali americane.

Microsoft ha vietato alla polizia di utilizzare il suo software di riconoscimento facciale

Una delle ultime risposte al brutale attacco della polizia contro George Floyd, terminato con il suo omicidio, arriva da Microsoft. La potenza tecnologica ha deciso di adottare misure simili a quelle di Amazon e IBM, che hanno vietato al governo, alla polizia e a istituzioni simili di utilizzare la sua tecnologia. Nel caso di Microsoft si tratta del divieto di utilizzare il suo software speciale, progettato per il riconoscimento facciale. Questo divieto vale soprattutto per la polizia. Microsoft afferma che la sua preoccupazione principale è proteggere i diritti umani. Un portavoce di Microsoft sottolinea che l'azienda non ha ancora venduto il suo software di riconoscimento facciale a queste autorità e pertanto richiede il divieto del suo utilizzo. Secondo Microsoft, questo divieto è destinato a durare fino all'entrata in vigore di alcune normative federali.

edificio Microsoft
Fonte: Unsplash.com

I giganti della tecnologia stanno lottando contro gli abusi sui minori

Attualmente il razzismo viene combattuto in tutto il mondo, ma va notato che questo non è l’unico problema mondiale. Purtroppo la lotta al razzismo non può in alcun modo impedire la diffusione del nuovo coronavirus, che l’umanità non è ancora riuscita a sconfiggere, anzi. Le persone hanno ricominciato a riunirsi in grandi gruppi nell’ambito delle proteste, quindi il rischio di trasmissione è semplicemente enorme. Non sorprenderebbe quindi se a causa di queste proteste (saccheggi) negli Stati Uniti iniziasse una seconda ondata di diffusione del coronavirus, che ovviamente potrebbe diffondersi ulteriormente nel mondo. Naturalmente non intendo dire che la lotta al razzismo non sia necessaria, anzi, voglio solo sottolineare che ci sono ancora altri problemi globali nel mondo che non devono essere dimenticati. In questo caso, ad esempio, si può citare la lotta agli abusi sui minori. Apple, Amazon, Google, Facebook, Twitter e Microsoft hanno deciso di combattere gli abusi sui minori. Queste aziende, che formano la cosiddetta Technology Coalition (fondata nel 2006), hanno ideato Project Protect, che si compone di cinque fasi. Durante queste cinque fasi, la Coalizione tecnologica si impegnerà a combattere gli abusi sui minori.

Fonte: Chnetkcom

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