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Apple è riuscita a sorprenderci questa settimana con il nuovo monitor Studio Display, che è dotato addirittura del chip Apple A13 Bionic. Nello specifico si tratta di un display Retina 27G da 5″. Ma non è solo un monitor del tutto normale, anzi. Apple ha elevato il prodotto in quanto tale ad un livello completamente nuovo e lo ha arricchito con una serie di altre funzioni che semplicemente non si trovano nella concorrenza. Allora cosa offre il display e perché ha bisogno del proprio chip?

Come accennato in precedenza, il monitor è alimentato da un chipset Apple A13 Bionic abbastanza potente. A proposito, alimenta, ad esempio, iPhone 11 Pro, iPhone SE (2020) o iPad di 9a generazione (2021). Già da questo possiamo concludere che non si tratta di un chip qualsiasi, al contrario, offre prestazioni decisamente decenti anche per gli standard odierni. La sua presenza in vetrina potrebbe quindi sorprendere molti. Soprattutto se si guarda ad altri prodotti Apple, dove la presenza del chip è giustificata. Intendiamo, ad esempio, l'HomePod mini, che utilizza il chipset S5 dell'Apple Watch Series 5, o l'Apple TV 4K, che è alimentata da un ancora più vecchio Apple A12 Bionic. Semplicemente non siamo abituati a una cosa del genere. Tuttavia, l'uso del chip A13 Bionic ha una sua giustificazione, e questa novità non è sicuramente solo di facciata.

Visualizzazione di Mac Studio Studio
Studio Display in pratica

Perché l'Apple A13 Bionic batte in Studio Display

Abbiamo già accennato in precedenza che lo Studio Display di Apple non è un monitor normale, poiché offre diverse funzioni e caratteristiche interessanti. Questo prodotto vanta tre microfoni integrati di qualità da studio, sei altoparlanti con supporto audio surround Dolby Atmos e una fotocamera ultra grandangolare da 12 MP integrata con Center Stage. Abbiamo potuto vedere per la prima volta la stessa fotocamera con questa funzionalità l'anno scorso sull'iPad Pro. Nello specifico, Center Stage ti assicura di essere sempre concentrato durante le videochiamate e le conferenze, indipendentemente dal fatto che ti muovi nella stanza. Anche in termini di qualità è abbastanza buono.

E questo è il motivo principale per l'implementazione di un chip così potente che, tra l'altro, è in grado di eseguire trilioni di operazioni al secondo, grazie a un processore con due core potenti e quattro core economici. Il chip si occupa specificamente della funzionalità Center Stage e del suono surround. Allo stesso tempo, è già noto che, grazie a questo componente, Studio Display può gestire anche i comandi vocali per Siri. Ultimo ma non meno importante, Apple ha confermato un altro fatto interessante. Questo monitor Apple potrebbe ricevere un aggiornamento firmware in futuro (se collegato a un Mac con macOS 12.3 e versioni successive). In teoria, il chip A13 Bionic di Apple potrebbe eventualmente sbloccare ancora più funzionalità di quelle attualmente disponibili. Il monitor arriverà sugli sportelli dei rivenditori venerdì prossimo, ovvero il 18 marzo 2022.

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