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A settembre Apple ci presenterà la nuova generazione di iPhone 14, che dovrebbe presentare una serie di modifiche piuttosto interessanti. Molto spesso si parla di un miglioramento sostanziale della fotocamera, della rimozione del ritaglio (notch) o dell'uso di un chipset più vecchio, che dovrebbe applicarsi solo ai modelli base iPhone 14 e iPhone 14 Max/Plus. D'altra parte, i modelli Pro più avanzati possono più o meno contare sul chip Apple A16 Bionic di nuova generazione. Questo potenziale cambiamento ha dato il via ad una discussione piuttosto ampia tra i coltivatori di mele.

Pertanto, nei forum di discussione compaiono spesso discussioni in cui le persone discutono su una serie di cose: perché Apple vuole ricorrere a questo cambiamento, come ne trarrà profitto e se gli utenti finali non saranno privati ​​di qualcosa. Anche se è vero che in termini di prestazioni i chipset Apple sono lontani chilometri e non c'è pericolo che l'iPhone 14 ne risenta in alcun modo, ci sono ancora varie preoccupazioni. Ad esempio per quanto riguarda la durata del supporto software, che finora era più o meno determinata dal chip utilizzato.

Chip usato e supporto software

Uno dei principali vantaggi dei telefoni Apple, che la concorrenza può solo sognare, sono i diversi anni di supporto software. La regola non scritta è che il supporto arriva a circa cinque anni ed è determinato in base al chip specifico presente nel dispositivo in questione. È facile capirlo con un esempio. Se prendiamo ad esempio l'iPhone 7, troveremo al suo interno il chip A10 Fusion (2016). Questo telefono è ancora in grado di gestire perfettamente l'attuale sistema operativo iOS 15 (2021), ma non ha ancora ricevuto il supporto per iOS 16 (2022), che sarà rilasciato al pubblico nei prossimi mesi.

Ecco perché i coltivatori di mele iniziano comprensibilmente a preoccuparsi. Se l'iPhone 14 base avrà il chipset Apple A15 Bionic dell'anno scorso, ciò significa che riceveranno solo quattro anni di supporto software invece di cinque anni? Anche se a prima vista può sembrare cosa fatta, di certo non significa ancora nulla. Se dovessimo tornare al citato supporto per iOS 15, lo ha ricevuto anche il relativamente vecchio iPhone 6S, che durante la sua esistenza ha ricevuto addirittura fino a sei anni di supporto.

Unsplash della schermata iniziale di iPhone 13

Che supporto riceverà l’iPhone 14?

Naturalmente solo Apple conosce la risposta alla domanda menzionata per ora, quindi possiamo solo speculare su come sarà probabilmente in finale. Dovremo semplicemente aspettare e vedere come andranno le cose con gli iPhone attesi. Ma probabilmente non dobbiamo aspettarci alcun cambiamento fondamentale. Per il momento gli utenti Apple concordano sul fatto che i nuovi telefoni saranno esattamente gli stessi in termini di supporto software. Anche così, potremmo aspettarci da loro un tradizionale ciclo quinquennale. Se Apple decidesse di cambiare queste regole non scritte, minerebbe in modo significativo la sua stessa fiducia. Per molti coltivatori di mele, il supporto software è il vantaggio principale dell’intera piattaforma Apple.

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