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Al giorno d'oggi gli iPhone, ad eccezione dell'iPhone SE 2020, vantano già la funzione Face ID. Ma non è passato molto tempo da quando gli smartphone Apple erano dotati di un pulsante sul desktop, sotto il quale era nascosto un sensore di impronte digitali con la cosiddetta funzione Touch ID. Nella puntata odierna della nostra serie sulla storia di Apple, ricorderemo il giorno in cui Apple gettò le basi per Touch ID acquisendo AuthenTec.

L'acquisizione di AuthenTec nel luglio 2012 è costata ad Apple la rispettabile cifra di 356 milioni di dollari, con l'azienda di Cupertino che ha acquisito l'hardware, il software e tutti i brevetti di AuthenTec. L'uscita dell'iPhone 5S, nel quale ha fatto il suo debutto la funzione Touch ID, si avvicina quindi a passi da gigante. Gli esperti di AuthenTec avevano un'idea abbastanza chiara di come dovrebbero funzionare i sensori di impronte digitali negli smartphone, ma all'inizio non se la sono cavata molto bene. Ma non appena AuthenTec ha apportato le opportune modifiche in questa direzione, aziende come Motorola, Fujitsu e la già citata Apple hanno mostrato interesse per la nuova tecnologia, e Apple alla fine ha vinto tra tutti gli interessati ad AuthenTec. Diversi server tecnologici hanno già iniziato a prevedere come Apple utilizzerà questa tecnologia non solo per l’accesso, ma anche per i pagamenti.

Ma Apple non è stato il primo produttore di smartphone a incorporare l’autenticazione tramite impronta digitale nei suoi prodotti. La prima in questa direzione è stata Motorola, che nel 2011 ha dotato il suo Mobility Atrix 4G di questa tecnologia. Ma nel caso di questo dispositivo l'utilizzo del sensore non si è rivelato molto comodo e pratico. Il sensore si trovava sul retro del telefono e per verificarlo era necessario anche far scorrere un dito sul sensore invece di toccarlo semplicemente. Poco dopo, però, Apple è riuscita a trovare una soluzione sicura, veloce e conveniente, che questa volta consisteva davvero nel mettere semplicemente il dito sul pulsante appropriato.

La tecnologia Touch ID è apparsa per la prima volta su iPhone 5S, introdotto nel 2013. Inizialmente veniva utilizzata solo per sbloccare il dispositivo, ma col tempo ha trovato impiego in numerosi altri ambiti e con l'arrivo di iPhone 6 e iPhone 6 Inoltre, Apple ha iniziato a consentire l'uso del Touch ID anche per l'autenticazione su iTunes o per il pagamento tramite Apple Pay. Con l'iPhone 6S e 6S Plus, Apple ha introdotto il sensore Touch ID di seconda generazione, che vantava una velocità di scansione più elevata. A poco a poco la funzione Touch ID si è fatta strada non solo sugli iPad, ma anche sui laptop della Apple e recentemente anche sulle Magic Keyboard degli ultimi iMac.

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