Chiudi l'annuncio

Sulla rivista americana Wired è apparsa un'interessante intervista con il direttore marketing di Apple, Phil Schiller, e un ingegnere del team di sviluppo del processore, Anand Shimpi (fondatore del sito AnandTech). La conversazione ruota principalmente attorno al nuovo processore A13 Bionic e nel nuovo chip sono emerse diverse cose interessanti.

A margine dell'intervista, ci sono stati alcuni riassunti di base che descrivono i progressi compiuti dal team di ingegneri SoC di Apple rispetto allo scorso anno nella progettazione del nuovo chip. Il processore A13 Bionic ha:

  • 8,5 miliardi di transistor, ovvero circa il 23% in più rispetto al predecessore A12 Bionic con 6,9 miliardi
  • Un layout a sei core con due core potenti con una frequenza massima di 2,66 GHz etichettati Lightning e quattro core economici denominati Thunder
  • Il processore grafico implementato nel SoC ha quattro cores ed è interamente di propria progettazione
  • Inoltre, il SoC (System on Chip) ospita un altro "Neural Engine" a otto core per le esigenze di machine learning, in grado di gestire fino a trilioni di operazioni al secondo
  • Le prestazioni complessive sono aumentate di circa il 20% rispetto al suo predecessore, sia per quanto riguarda CPU, GPU che Neural Engine
  • Allo stesso tempo, però, l'intero SoC è fino al 30% più efficiente dell'A12 Bionic

Ed è proprio quest'ultimo attributo l'obiettivo principale che gli ingegneri hardware si sono prefissati durante lo sviluppo del nuovo chip. L'obiettivo era proporre il design del chip più efficiente in grado di garantire prestazioni più elevate e, soprattutto, un consumo energetico inferiore. Quanto più efficiente è il design del chip, tanto più facile è ottenere entrambi gli obiettivi, e il chip A13 Bionic ha fatto proprio questo.

Uno degli esempi più eclatanti di progresso rispetto al modello dello scorso anno è il significativo aumento della potenza di calcolo nel campo dell’apprendimento automatico. Ciò si è riflesso, ad esempio, nel funzionamento notevolmente migliorato della funzione di sintesi vocale, ovvero nella capacità di leggere del testo all'utente. L’emissione vocale nei nuovi iPhone è molto più naturale, principalmente grazie alle maggiori capacità nelle aree dell’apprendimento automatico che hanno consentito ai nuovi iPhone di elaborare meglio la parola parlata.

Il team di sviluppo, responsabile della progettazione dei nuovi processori, secondo le informazioni dell'intervista, esamina in dettaglio come funzionano le singole applicazioni con le risorse disponibili che il processore mette loro a disposizione. Ciò semplifica l'ottimizzazione dei nuovi progetti di chip in modo che funzionino al meglio con le applicazioni e utilizzino le risorse nel modo più efficiente possibile.

Ciò è evidente, ad esempio, nelle applicazioni che non richiedono prestazioni particolarmente elevate per funzionare. Grazie alla migliore ottimizzazione, queste applicazioni funzionano con requisiti di potenza della CPU molto inferiori, prolungando così la durata della batteria. Secondo Phil Schiller, sul miglioramento della durata della batteria influisce molto anche l'apprendimento automatico, grazie al quale il chip può distribuire meglio le proprie risorse e lavorare in modo più efficiente e in una certa misura "autonomo". Cioè, qualcosa che era impensabile solo pochi anni fa.

Apple A13 Bionic

Fonte: cablato

.