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Nel 1996 Internet non era certo ancora una cosa diffusa a livello mondiale. Tuttavia, a quel tempo, più di mille persone si sono riunite e hanno deciso di creare una capsula del tempo digitale: è di questo evento che parleremo nella recensione di oggi. Nella seconda parte ricorderemo il giorno in cui Google annunciò il lancio delle sue Google Maps.

24 ore nel cyberspazio (1996)

L'8 febbraio 1996 ha avuto luogo un progetto speciale chiamato "24 ore nel cyberspazio". Questo è stato un evento online ospitato da Rick Smolan, Jennifer Erwitt, Tom Melcher, Samir Arora e Clement Mok. Nell'ambito del progetto, circa un migliaio tra i migliori fotografi, editori, programmatori e designer si sono riuniti nello spazio online - cosa certamente non usuale all'epoca - con l'obiettivo di creare una capsula temporale digitale della vita online e mostrare ritratti di personalità le cui vite sono state segnate in modo significativo da Internet in continua espansione Il sito di questo evento online era cyber24.com. Il costo del progetto sarebbe stato di circa cinque milioni di dollari, il finanziamento è stato fornito da una cinquantina di aziende diverse del settore tecnologico – ad esempio Adobe Systems, Sun Microsystems o Kodak. Sulla base di questo evento è stato creato anche un libro con lo stesso nome.

Ecco che arriva Google Maps (2005)

L'8 febbraio 2005, sul blog ufficiale di Google è apparso un annuncio che la società stava lanciando il suo servizio chiamato Google Maps. "Crediamo che le mappe possano essere utili e divertenti, per questo abbiamo progettato Google Maps per semplificare il modo in cui ti sposti dal punto A al punto B," lo si legge nel suddetto post, dove vengono ulteriormente brevemente descritte le funzioni base di Google Maps e le modalità del loro utilizzo. Google si è preso davvero cura delle sue mappe fin dall'inizio: ad esempio, nel settembre 2005, dopo le devastazioni dell'uragano Katrina, ha aggiornato rapidamente la vista satellitare dell'area colpita intorno a New Orleans.

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