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Al giorno d'oggi, per la maggior parte di noi, la corrispondenza elettronica è una cosa del tutto normale, non solo nel lavoro, ma spesso anche nella vita personale. Ma nel 1984 molti si trovavano di fronte al serio dilemma se una lettera scritta al computer fosse effettivamente sufficientemente personale e conforme all'etichetta. Oggi ricorre anche l'anniversario del primo utilizzo del registratore nelle trasmissioni radiofoniche negli Stati Uniti.

Etichetta e corrispondenza informatica (1984)

Il 26 agosto 1984, la nota giornalista Judith Martin commentò la corrispondenza personale scritta al computer nella sua rubrica fissa Miss Manners, dedicata al tema e alle questioni di etichetta. Nel 1984 i computer non erano ancora una parte comune dell’attrezzatura della maggior parte delle case a schiera. Una delle lettrici, Judith Martin, ha chiesto come la corrispondenza personale scritta su un computer sia conforme alle regole dell'etichetta. Il suddetto lettore ha affermato nella sua lettera che scrivere su un computer è molto conveniente per lui, ma ha espresso la preoccupazione che una stampante di bassa qualità possa in qualche modo ridurre la qualità della lettera. Gli fu detto che i computer, come le macchine da scrivere, non erano molto adatti per la corrispondenza personale e lo avvertì che le lettere personali indirizzate a persone diverse non dovevano somigliarsi.

Primo utilizzo del registratore nelle trasmissioni radiofoniche (1938)

Il 26 agosto 1938 si verificò un momento cruciale nel funzionamento della stazione radio di New York WQXR. Quella fu la prima volta che un registratore fu utilizzato nelle trasmissioni. Questo era il sistema di registrazione Phillips-Miller, noto anche come Millertape. L'inventore di questo sistema fu James Arthur Miller, la società Phillips si occupò della produzione.

Registratore a nastro Phillip-Miller
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