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Oggigiorno quando si pensa al "browser web", la maggior parte delle persone pensa a Safari, Opera o Chrome. Agli inizi degli anni Novanta del secolo scorso questo settore era dominato dal Mosaico, di cui oggi ricorderemo l'introduzione. Nella seconda parte dell'articolo ricorderemo il giorno in cui la direzione dell'exchange Bitcoin riuscì a ritrovare parte dei Bitcoin perduti.

Arriva il browser Mosaic (1993)

Il 22 aprile 1993, il National Center for Supercomputing Applications (USA) ha rilasciato la versione 1.0 del browser Web Mosaic. È stato il primo browser Web a utilizzare un'interfaccia grafica per visualizzare contenuti pertinenti. I principali sviluppatori del browser Mosaic sono stati Marc Andreesen e Jim Clark. Il browser Internet Mosaic ha guadagnato molta popolarità tra gli utenti e per un certo periodo è stato uno dei numero uno sul mercato. Le nubi su di esso iniziarono a diradarsi soltanto nella seconda metà degli anni Novanta del secolo scorso, quando apparve sulla scena la concorrenza sotto forma di Internet Explorer e Netscape Navigator di Microsoft.

La svolta inaspettata dello scambio Bitcoin (2014)

I fondatori dello scambio giapponese di bitcoin Mt. Gox ha annunciato nella primavera del 2014 di essere riuscito a trovare più di cento milioni di dollari in criptovaluta in uno dei vecchi portafogli Bitcoin. Questa svolta inaspettata è arrivata dopo che il suddetto scambio è fallito e migliaia di utenti hanno perso i loro Bitcoin. Questo evento ha causato proteste da parte degli utenti per ragioni comprensibili. Il file misteriosamente perso e ritrovato risale al 2011, nello specifico nel suddetto portafoglio c'erano 200mila Bitcoin. rappresentanti della MT. Gox ha poi promesso di distribuire i Bitcoin ritrovati tra gli utenti, compensando così almeno in parte la loro perdita. L'importo totale delle monete "perse" ammontava quindi a 800mila Bitcoin.

Bitcoin moneta d'oro. valuta. tecnologia blockchain.
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