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Nel nostro ritorno al passato di oggi ci concentreremo su un solo evento, che però è molto importante soprattutto in relazione al focus tematico di Jablíčkář. Oggi è l'anniversario della fondazione di Apple.

La fondazione di Apple (1976)

Il 1° aprile 1976 nasce Apple. I suoi fondatori furono Steve Jobs e Steve Wozniak, che si incontrarono per la prima volta nel 1972: entrambi furono presentati dal loro comune amico Bill Fernandez. Jobs all'epoca aveva sedici anni, Wozniak ventuno. All'epoca Steve Wozniak stava assemblando le cosiddette "scatole blu", dispositivi che consentivano chiamate interurbane gratuite. Jobs aiutò Wozniak a vendere alcune centinaia di questi dispositivi e, in relazione a questa attività, in seguito dichiarò nella sua biografia che se non fosse stato per le scatole blu di Wozniak, probabilmente la stessa Apple non sarebbe stata creata. Entrambi gli Steve alla fine si diplomarono al college e nel 1975 iniziarono a frequentare le riunioni del California Homebrew Computer Club. I microcomputer dell'epoca, come l'Altair 8000, ispirarono Wozniak a costruire la propria macchina.

Nel marzo 1976, Wozniak completò con successo il suo computer e lo dimostrò in uno degli incontri dell'Homebrew Computer Club. Jobs era entusiasta del computer di Wozniak e gli suggerì di monetizzare il suo lavoro. Il resto della storia è familiare ai fan di Apple: Steve Wozniak vendette la sua calcolatrice HP-65, mentre Jobs vendette la sua Volkswagen e insieme fondarono la Apple Computer. Il primo quartier generale dell'azienda era un garage nella casa dei genitori di Jobs in Crist Drive a Los Altos, in California. Il primo computer uscito dall'officina Apple è stato l'Apple I, senza tastiera, monitor e chassis classico. Il primo logo Apple, disegnato da Ronald Wayne, raffigurava Isaac Newton seduto sotto un melo. Poco dopo la fondazione di Apple, i due Steve parteciparono a un ultimo incontro dell'Homebrew Computer Club, dove fecero una dimostrazione del loro nuovo computer. All'incontro di cui sopra era presente anche Paul Terrell, l'operatore della rete Byte Shop, che ha deciso di aiutare a vendere l'Apple I.

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