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Apple ha annunciato che aprirà un nuovo centro di ricerca a Yokohama, in Giappone, che è stato pubblicamente sostenuto dal primo ministro giapponese Shinzo Abe. "Siamo entusiasti di espandere la nostra presenza in Giappone con il nuovo centro di sviluppo tecnico a Yokohama, creando allo stesso tempo molti posti di lavoro", ha affermato la società con sede in California in un comunicato stampa.

Ancor prima della stessa Apple, il primo ministro giapponese Abe è riuscito ad annunciare questa notizia durante il suo discorso nei sobborghi di Tokyo, dove ha rivelato che Apple ha deciso di "costruire il centro di ricerca e sviluppo più avanzato del Giappone". Abe ha parlato della campagna elettorale in vista delle imminenti elezioni giapponesi di domenica. Apple ha immediatamente confermato le sue intenzioni.

Abe ha descritto il centro progettato da Apple come "uno dei più grandi in Asia", ma non sarà la prima destinazione asiatica dell'azienda Apple. Dispone già di centri di ricerca e sviluppo in Cina e Taiwan, diversi grandi centri in Israele, e sta anche valutando l’espansione in Europa, in particolare a Cambridge, in Inghilterra.

Tuttavia, né il primo ministro giapponese né Apple hanno rivelato cosa verrà sviluppato nella città portuale giapponese e per cosa verrà utilizzato il dispositivo. Per Abe, tuttavia, l’arrivo di Apple si inserisce nella sua retorica politica in campagna elettorale, dove utilizza questo fatto per sostenere la sua agenda economica. In questo contesto, ad esempio, la valuta giapponese si è indebolita, rendendo il paese più accessibile agli investitori stranieri.

"Le società straniere hanno cominciato a investire in Giappone", si vanta Abe, che crede che l'arrivo della società attualmente più preziosa sul mercato azionario americano lo aiuterà a raggiungere gli elettori. Il Giappone è uno dei mercati più redditizi per Apple: secondo Kantar Group, in ottobre l'iPhone deteneva una quota del 48% del mercato degli smartphone e dominava chiaramente.

Fonte: WSJ
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