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La direttrice degli Apple Store, Angela Ahrendtsová, che nel 2014 ha lasciato l'incarico di direttore esecutivo del marchio di moda Burberry per Apple, in un'intervista con Rick Tetzel di Fast Company ha divulgato informazioni riguardanti la cultura dell'azienda californiana. Sotto la guida di Ahrendts, nel 2015 Apple è riuscita a mantenere un numero record di dipendenti nel commercio al dettaglio (81%), la cifra più alta della storia. Forse ciò è dovuto anche al fatto che il manager riconosciuto tratta i suoi subordinati.

"Non li considero venditori. Li considero manager dell'azienda, che agiscono verso i nostri clienti con i prodotti che Jony Ive e il suo team sviluppano da anni", spiega Ahrendtsová, il cui titolo esatto è vicepresidente senior delle vendite al dettaglio e online. "Qualcuno deve vendere quei prodotti ai clienti nel miglior modo possibile."

Durante i suoi primi sei mesi in Apple, quando ha visitato oltre 40 diversi Apple Store, la 55enne destinataria dell'Ordine dell'Impero Britannico ha capito perché l'azienda californiana è una delle aziende di maggior successo. I suoi dipendenti la percepiscono diversamente.

Sono orgogliosi di far parte della crescita di una delle aziende più influenti e rispettano la cultura saldamente ancorata stabilita sotto Steve Jobs. Secondo Ahrendts, la cultura è così forte che slogan come "orgoglio, protezione e valori" sono completamente specifici e pienamente riconosciuti dai dipendenti.

“L’azienda è stata creata anche per cambiare la vita delle persone e continuerà a farlo finché i suoi fondamenti, i suoi valori e la sua mentalità saranno rispettati. Questo è il nucleo di Apple", ha detto Ahrendts. "L'intera cultura dell'azienda si basa su questi aspetti, ed è nostra responsabilità portarla a uno stadio in cui sia migliore rispetto a quando l'abbiamo fondata", ha detto Ahrendts citando il suo attuale capo, il CEO di Apple Tim Cook.

Per chi non lo sapesse potrebbe non essere molto chiaro, ma secondo il capo degli Apple Store, che ha trascorso del tempo con il team, la cultura è molto più profonda di quanto si possa immaginare. E non solo presso la sede centrale dell'azienda, ma anche tra i lavoratori di tutto il mondo. La percezione dei clienti e il sentimento per azioni uniche è il DNA di Apple, che tra l'altro fonda il suo nome su questo aspetto.

In un'intervista con la stessa rivista nel novembre dello scorso anno, quando ha spiegato al pubblico più a fondo il funzionamento degli Apple Store e ha rivelato alcune ambizioni future, ha affermato che Apple è un'azienda relativamente "piatta", cioè un tipo di organizzazione dove il top management solitamente comunica direttamente con i posti più bassi e anche con i clienti. A questo ha aggiunto l'informazione che per comunicare con i suoi collaboratori utilizza principalmente la posta elettronica, cosa non del tutto comune nella sua posizione.

Fonte: Fast Company
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