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Alla fine di aprile, gli investitori verranno tradizionalmente informati sulla performance finanziaria di Apple nell'ultimo trimestre. E una delle segnalazioni riguarderà anche l'App Store, che registra un calo di numeri per la prima volta dal 2015 applicazioni scaricate. Tuttavia, l’analisi dei risultati evidenzia che ciò non significa ancora una diminuzione del reddito.

Il rapporto è stato preparato dalla rispettata società Morgan Stanley, ed è stato condiviso su Twitter dall'editore della CNBC Kif Leswing. Un dato molto interessante riguarda i risultati della gestione dell'App Store. Nel primo trimestre del 2019 (il secondo trimestre di Apple) si registra un calo dopo molto tempo.

"Per la prima volta dal primo trimestre del 2015 (è il periodo più lontano nella storia di cui disponiamo ancora di dati), i numeri di download dell'App Store sono diminuiti del 5% su base annua."

Anche se gli investitori ne hanno sicuramente preso atto, l’analisi non è ancora finita. Le entrate dell'App Store non sono collegate al numero di applicazioni scaricate. Entrano in gioco più fattori, soprattutto negli ultimi anni. Il solo numero di download non dice nulla sull'intensità con cui gli utenti utilizzano l'applicazione.

Ed è qui che entrano in gioco altri componenti delle entrate, come le microtransazioni in-app inclusi gli abbonamenti regolari. La situazione sembra molto buona da questo punto di vista, nonostante grandi aziende come Netflix o Spotify abbiano eliminato la possibilità di abbonarsi al servizio direttamente dall'applicazione.

Cresceranno inoltre i servizi in abbonamento. Dopotutto, Apple scommette su di loro il suo futuro, e in parte quest'anno vedremo, ad esempio, Apple TV+, Apple Arcade e Apple News+ funziona già negli Stati Uniti e in Canada.

Apple Arcade introduce 10

I giochi fanno aumentare le entrate dell’App Store

Il profitto trimestrale derivante da questi servizi è stimato a 11,5 miliardi di dollari. Si tratta di un aumento del 17% su base annua e di un successo, nonostante le previsioni mancanti di 11,6 miliardi di dollari. Inoltre, i servizi dovrebbero contribuire alla crescita dei ricavi di Apple a lungo termine e continuare a crescere nel 2020.

È anche molto interessante che l'App Store abbia dominato per molto tempo la categoria dei giochi. Mentre su Mac era un settore del tutto trascurato, salvo eccezioni (2010 e Keynote, quando venne annunciato Steam per Mac OS X), su iOS Apple vi si è sempre dedicata.

Il potere dei giochi è stato dimostrato soprattutto nei mercati asiatici, dove il governo cinese ha allentato l’approvazione delle licenze per i nuovi giochi. Lì sono arrivati ​​titoli come Fortnite, Call of Duty o PUBG sull'App Store, che grazie alla loro popolarità hanno sostenuto una crescita di oltre il 9%.

Inoltre, gli analisti stimano che il potenziale di questo settore sia lungi dall’essere esaurito. Alla fine, il calo delle applicazioni scaricate potrebbe non avere alcun impatto sulle entrate dell’App Store.

App Store

Fonte: AppleInsider

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