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Apple ieri pomeriggio ha iniziato a vendere il nuovo iMac Pro. Se non hai ancora registrato informazioni su questa notizia, è "soluzione professionale tutto in uno", che ha hardware server, prestazioni enormi e un prezzo corrispondente. Le reazioni alla notizia sono cautamente positive. Coloro che hanno un modello di test sono entusiasti delle sue prestazioni (rispetto al vecchio Mac Pro) e sono impegnati a preparare recensioni dettagliate. Il problema più grande che continua a presentarsi con i nuovi iMac è l'impossibilità di aggiornarlo potenzialmente.

Considerando il gruppo target a cui Apple si rivolge con questo prodotto, vale davvero la pena considerarlo. Le workstation professionali di solito offrono un'opzione di aggiornamento, ma Apple ha deciso diversamente. Il nuovo iMac Pro è sostanzialmente non aggiornabile, almeno dal punto di vista del cliente finale (o dell'eventuale supporto tecnico in azienda). L'unica possibilità per un aggiornamento hardware è nel caso della memoria RAM. Tuttavia, anche questi possono essere ufficialmente sostituiti direttamente da Apple o da qualche servizio ufficiale. A parte le memorie di funzionamento però non è possibile modificare nient'altro.

Galleria ufficiale dell'iMac Pro:

Non è ancora chiaro come sia l'interno del nuovo iMac Pro. Dovremo aspettare ancora qualche giorno, finché iFixit non entrerà nel vivo e descriverà, fotograferà e filmerà tutto in modo approfondito. Tuttavia, ci si può aspettare che all'interno sia presente una scheda madre proprietaria che avrà quattro slot per la RAM ECC DDR 4, quindi lo scambio dovrebbe essere relativamente semplice. A causa della specifica architettura della disposizione interna dei componenti, è logico che, ad esempio, la scheda grafica non possa essere sostituita. In teoria il processore dovrebbe essere sostituito in quanto tale, poiché verrà posizionato in un socket classico secondo il metodo standard. Un'altra grande incognita è se Apple utilizzerà dischi rigidi PCI-E (come nel MacBook Pro), o se sarà un classico (e quindi sostituibile) SSD M.2.

A causa dell'impossibilità di un altro aggiornamento, gli utenti devono riflettere attentamente sulla potenza della configurazione che scelgono. Nella base sono presenti 32 GB di memoria ECC DDR2666 a 4 MHz. Il livello successivo è di 64 GB, ma per questo pagherai ben $ 800 in più. La massima quantità possibile di memoria operativa installata, ovvero 128 GB, prevede un costo aggiuntivo di 2 dollari rispetto alla versione base. Se scegli la versione base e nel tempo acquisti RAM aggiuntiva, preparati per un investimento serio. Si può prevedere che qualsiasi aggiornamento sarà almeno altrettanto costoso di quanto lo è ora nel configuratore.

Fonte: MacRumors

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