Se sei un fan di Apple, all'inizio dell'anno non ti sei certamente perso l'informazione che il valore del colosso di Cupertino ha superato la soglia record di 3mila miliardi di dollari. Si è trattato di un traguardo relativamente importante, poiché l'azienda è diventata così la prima azienda al mondo con questo valore. Recentemente, tuttavia, possiamo osservare fluttuazioni interessanti. Apple ha perso il valore indicato e per ora non sembra che possa risalire alla stessa posizione nel prossimo futuro.
Naturalmente è necessario ricordare allo stesso tempo che già all'inizio dell'anno, quando ha avuto luogo il suddetto attraversamento della frontiera, il valore è sceso praticamente immediatamente al livello di 2,995-2,998 trilioni di dollari. Tuttavia, se guardiamo al valore dell’azienda a questo punto, o alla cosiddetta capitalizzazione di mercato, scopriamo che è “solo” di 2,69 trilioni di dollari.
Il valore oscilla anche senza passi falsi
È interessante vedere come la capitalizzazione di mercato di Apple come società quotata in borsa sia in continua evoluzione. Naturalmente, come motivo principale del calo menzionato, potresti pensare se si sia trattato di un rilascio del prodotto non riuscito o di altri passi falsi. Da allora però non è ancora arrivata alcuna notizia con il logo della mela morsicata, quindi possiamo escludere completamente questa potenziale influenza. Ma come funziona realmente? La capitalizzazione di mercato menzionata è il valore di mercato totale di tutte le azioni emesse di una determinata società. Possiamo calcolarlo come il valore dell'azione moltiplicato per il numero di tutte le azioni in circolazione.
Il mercato, ovviamente, è in costante cambiamento e reagisce a vari fattori che possono influenzare il valore delle azioni di una società, che influenzeranno quindi la capitalizzazione di mercato complessiva. Proprio per questo motivo non è possibile prendere in considerazione, ad esempio, solo il citato prodotto infruttuoso e simili passi falsi. Al contrario, è necessario guardare alla questione da un punto di vista leggermente più ampio e prendere in considerazione, ad esempio, i problemi globali complessivi. Nello specifico, qui si può riflettere la situazione relativa alla catena di approvvigionamento, alla pandemia di coronavirus e simili. Questi motivi si riflettono successivamente nelle fluttuazioni del valore delle azioni e quindi anche nella capitalizzazione di mercato complessiva della rispettiva società.
Il valore delle azioni Apple non solo da tempo non corrisponde più all'andamento reale dell'azienda, ma sfortunatamente a un mercato sempre più surriscaldato, che non ha nessun altro posto dove affogare quelle terribili nubi di valute estremamente economiche di ogni tipo, e così via. su e giù, soprattutto, in ciò che sembra essere stabile e/o (almeno in qualche modo relativamente) futuro (vedi ad esempio Tesla).
È evidente che nulla è mai cresciuto di valore da nessuna parte, non cresce e non crescerà fino al cielo e, come al solito, prima o poi arriverà una dura correzione dettata dal panico. Dio non voglia che non sia troppo presto, anche se qualsiasi previsione, molto meno accurata, è sempre più una divinazione che la scienza in un mondo multipolare esponenzialmente più turbolento di rapida crescita, non solo di inflazione... :(